venerdì, 26 Aprile, 2024
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Occorre immediatamente un piano B per la scuola. La nostra proposta al Governo

Sarebbe necessario che si registrassero immediatamente videolezioni, su tutti i programmi scolastici, dalle scuole elementari alle superiori. 

Abbiamo seri dubbi che, in caso di nuovo non auspicabile lockdown, le lezioni on line possano funzionare efficacemente. I motivi sono diversi e noti: connessioni lente o inesistenti in molti paesi italiani, mancanza di sufficienti personal computer nelle case -ne occorrerebbe uno per ogni studente e uno per ogni componente del nucleo di convivenza perché gli adulti dovranno tornare a lavorare in smart work-, eventuali assenze per malattia dei docenti, inconvenienti tecnici di ogni altra natura, ecc…

Se le lezioni fossero registrate già tutte, il Ministero, in caso di necessità, potrebbe mandare alle scuole e le scuole, a loro volta, potrebbero girarle o consegnarle agli studenti e ai professori, che le utilizzerebbero per la parte di programma ancora da svolgere in ciascuna classe. I docenti, comunque, quando possibile, faranno anche una attività di tutoring. I moduli didattici delle lezioni devono contenere anche delle prove finali che gli studenti dovranno far pervenire ai loro professori, i quali, le correggeranno e le ritrasmetteranno agli studenti e ai genitori con i necessari commenti e valutazioni.

Forse ci saranno anche altre vie ma noi non ne stiamo vedendo. 

Il rischio di chiusura delle scuole prima della fine dell’anno scolastico non è debellato. Abbiamo il dovere di trovare, subito, alternative possibili. 

Se non si parte ora con le registrazioni delle lezioni della nostra proposta, messa comunque in “Discussione”, si rischia di non arrivare per tempo.

Il nostro piano B non comporta neppure un investimento eccessivo e consentirebbe a tutti, studenti, genitori, docenti e governo di stare relativamente tranquilli perché, alla fine dei programmi scolastici ci arriveranno tutti gli studenti, di ogni parte d’Italia. 

Nessuno vuole dire che la formazione a distanza sia l’alternativa ma nessuno può neppure dire che in casi estremi come quelli che potremmo rivivere le videolezioni pre-registrate non siano un’alternativa. 

Sappiamo anche delle diversità ambientali di ogni scuola e di tutto il resto, ma ci hanno insegnato che “il meglio è nemico del bene”: per farlo meglio non facciamo nulla. Attenzione, pensiamo all’indispensabile.

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