giovedì, 25 Aprile, 2024
Società

Cinque anni fa l’Enciclica Laudato Si’

Si concluderà il 24 maggio prossimo la Settimana “Laudato Si’” che fa parte di una campagna globale in occasione del 5° anniversario dell’enciclica sulla cura della casa comune sul tema è “Tutto è connesso”. I cattolici sono invitati a prendere parte a seminari formativi online, interattivi e collaborativi fino a domenica prossima, quando a mezzogiorno, ci sarà una Giornata mondiale di preghiera.

In un videomessaggio Papa Francesco incoraggia i fedeli a partecipare e a pensare al futuro della nostra casa comune. “Che tipo di mondo vogliamo lasciare a quelli che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?”.

A partire da questa domanda il Papa rinnova il suo “appello urgente a rispondere alla crisi ecologica, il grido della terra e il grido dei poveri non possono più aspettare. Prendiamoci cura del creato, dono del nostro buon Dio creatore. Celebriamo insieme la Settimana Laudato Si’. Che Dio vi benedica e non vi dimenticate di pregare per me”. “La pandemia – sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana – ha colpito dovunque e ci insegna come soltanto con l’impegno di tutti possiamo rialzarci e sconfiggere anche il virus dell’egoismo sociale con gli anticorpi di giustizia, carità e solidarietà. Per essere costruttori di un mondo più giusto e sostenibile, di uno sviluppo umano integrale che non lasci indietro nessuno. In particolare, questa pandemia può essere una opportunità di radicare nel nostro futuro il valore della fraternità”. La Settimana Laudato si’ è patrocinata dal Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e guidata da un insieme di partner cattolici. Oltre 2.000 persone si sono impegnate a partecipare alla Settimana Laudato Si’ e altre iniziative locali sono in programma da Manila fino in Messico.

La Laudato si’ (dalle parole del celebre Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi), è stata ultimata il 24 maggio 2015 nella Solennità di Pentecoste e presentata ufficialmente in Vaticano il 18 giu­gno, durante una conferenza svoltasi alla presenza di nume­rose personalità giunte da ogni angolo del globo. Si tratta della prima enciclica informatica di un Papa, come ebbe modo di rilevare l’allora portavoce e direttore della Sala stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, in apertura del faccia a faccia con i mass media del mondo: “Da circa un mese – raccontò il comunicatore gesuita – approfit­tando dei moderni strumenti tecnologici – il Santo Padre ha cominciato a preparare la promulgazione grazie all’invio via email del testo. Il tutto è avvenuto in tre passi successivi. L’ultimo è stato l’invio accompagnato da una nota scritta di proprio pugno dal Papa che rappresenta per i vescovi del mondo una consegna personale”. Ed eccolo il testo scritto da Papa Fran­cesco: “Caro Fratello, nell’unità della fede, della carità e della pace in cui viviamo, ti invio la mia lettera sulla cura della casa comune accompagnata dalla mia benedizione. Ti chiedo di non dimenticarti di pregare per me”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Nello spirito di “Fratelli tutti”: appello del Papa per la Cop26

Cristina Calzecchi Onesti

Il Papa: “Sì all’intelligenza artificiale, ma attenti all’uso improprio”

Marco Santarelli

Ogni anno 400 milioni di tonnellate di plastica soffocano la Terra

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.