L’Italia è pronta ad alzare l’asticella degli investimenti nella difesa, portando la spesa militare al 2% del Pil, in linea con gli impegni Nato. Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri e Vicepremier Antonio Tajani, aggiungendo che l’annuncio ufficiale arriverà presto dal presidente del Consiglio. “È un segnale della volontà italiana di rafforzare il pilastro europeo della Nato, per garantire sicurezza e contribuire con maggiore protagonismo alle sfide geopolitiche attuali”, ha dichiarato Tajani in un’intervista da Osaka, dove si trovava ieri per l’inaugurazione del Padiglione Italia all’Expo 2025. “La scelta politica di aumentare la spesa è una risposta diretta e coerente alle richieste degli Stati Uniti”, ha spiegato Tajani. “Quando dicono che non possono essere loro soli a garantire la sicurezza dell’Europa, hanno perfettamente ragione”. Il titolare della Farnesina ha chiarito che il rafforzamento della postura europea non implica un esercito comune immediato, ma una maggiore coesione strategica e coordinamento industriale e operativo, in grado di rendere l’Europa un alleato credibile e autosufficiente nel quadro dell’Alleanza Atlantica.
“Fare di più e fare meglio”, questo l’impegno espresso da Tajani.
No a Draghi mediatore
Tajani ha anche respinto la proposta, avanzata da Matteo Renzi, di incaricare Mario Draghi come inviato speciale per il dialogo tra Italia e Stati Uniti, in particolare in vista delle elezioni americane del 2024 che potrebbero riportare Donald Trump alla Casa Bianca. “Non abbiamo bisogno di surrogati: ci sono il Presidente del Consiglio, il Vicepresidente e Ministro degli Esteri. Le relazioni transatlantiche sono una priorità strategica e sappiamo come gestirle”, ha replicato Tajani, sottolineando come simili proposte siano “provocatorie” e dettate da esigenze di visibilità. Non solo difesa: il viaggio di Tajani in Giappone ha rappresentato anche un’importante tappa della strategia economica italiana per l’internazionalizzazione e la crescita dell’export, che nel 2024 ha raggiunto i 623,5 miliardi di euro. L’obiettivo, ha dichiarato il ministro, è di arrivare a 700 miliardi entro la fine della legislatura, sfruttando le potenzialità dei mercati asiatici, indiano e pacifico in particolare.
“Il prodotto italiano ha qualità tale da superare anche le barriere tariffarie – ha affermato –. Stiamo lavorando per ridurre i dazi, facilitare i visti, incentivare settori chiave come turismo, cultura, difesa e tecnologia. La ‘Via del cotone’, a esempio, porterà una filiera strategica dall’India fino al porto di Trieste, rafforzando la logistica e la cooperazione industriale”.
Expo 2025
Proprio a Osaka, ieri Tajani ha inaugurato ufficialmente il Padiglione Italia all’Expo 2025, progettato dallo studio di Mario Cucinella. Un’opera architettonica ispirata alla ‘Città ideale’ del Rinascimento, simbolo di rigenerazione urbana e sociale, in linea con il tema generale dell’Expo: ‘Progettare la società del futuro per le nostre vite’. “È una vetrina internazionale per promuovere il Sistema Paese e per attrarre investimenti, valorizzare il Made in Italy, le tecnologie e le eccellenze artigianali. Il Giappone è oggi il terzo partner commerciale asiatico dell’Italia, con un interscambio da 12,6 miliardi di euro e 8,2 miliardi di export italiano, numeri destinati a crescere”. Alla cerimonia erano presenti anche il Commissario Generale Mario Vattani, l’architetto Mario Cucinella, e Monsignor Rino Fisichella, in rappresentanza del Padiglione della Santa Sede, per la prima volta ospitato all’interno del Padiglione Italia. Tra le opere esposte, spicca ‘La Deposizione’ (1604) di Caravaggio, eccezionalmente concessa dai Musei Vaticani.
Il Padiglione Italia sarà uno spazio di incontro tra arte, impresa e diplomazia culturale, in un’ottica integrata di promozione del Paese. Durante l’inaugurazione si è tenuta la presentazione del ‘Focus Asia-Pacifico’ del Piano per l’Export extra-Ue, con la partecipazione di esponenti di Confindustria, Confartigianato, Ice, Simest, Sace, Cdp, e grandi aziende italiane come Danieli, EnI e Bracco. Grande attenzione anche al turismo sportivo e culturale, con la partecipazione simbolica del campione Vincenzo Nibali e la presentazione del ‘Giro d’Italia’, e performance musicali della Banda dei Carabinieri e di Serena Autieri, madrina del Padiglione.