La polizia ha arrestato venerdì un uomo sospettato di aver accoltellato un turista spagnolo al Memoriale dell’Olocausto di Berlino, causando gravi ferite alla vittima,. Non sono emerse immediatamente informazioni sul possibile movente dell’attacco, avvenuto a pochi giorni dalle elezioni nazionali tedesche previste per domenica. Durante una conferenza stampa, il portavoce della polizia, Florian Nath, ha spiegato che l’aggressione si è verificata intorno alle 18.00 e che l’arma utilizzata potrebbe essere stata un coltello o forse un oggetto simile. Circa tre ore dopo l’incidente, un uomo sospettato di essere il responsabile si è avvicinato agli agenti che stavano presidiando l’area circostante al memoriale. “Aveva sangue sulle mani, il che lo rendeva particolarmente sospetto”, ha dichiarato Nath. La polizia è intervenuta prontamente, arrestando l’uomo, ammanettandolo e immobilizzandolo a terra. Gli agenti hanno sequestrato l’arma del presunto attacco e hanno annunciato che, continuando le indagini, avrebbero interrogato il sospettato. La vittima è stata identificata come un uomo di nazionalità spagnola, di 30 anni, che è stato immediatamente trasportato in ospedale per ricevere cure mediche. L’incidente è avvenuto presso il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa, un luogo simbolico composto da 2.700 lastre di cemento grigio situato nei pressi della Porta di Brandeburgo, nel centro di Berlino. Questo monumento rappresenta un omaggio ai 6 milioni di ebrei sterminati durante l’Olocausto sotto il regime nazista in Germania. Il memoriale, oltre a essere uno spazio commemorativo, è anche un luogo che invita alla riflessione sulla tragedia storica e sull’importanza di preservare la memoria di quegli eventi drammatici.