giovedì, 25 Aprile, 2024
Attualità

Esercito, interrogazione sul Centro di reclutamento

I militari, si sa, sono capaci di raggiungere e mantenere punte di eccellenza, grazie al loro modus operandi sempre proiettato verso l’efficienza e la produttività.

Ne è un esempio il Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito è stato costituito a Foligno il 1° ottobre 1996, nella caserma “Generale Ferrante Gonzaga del Vodice”, già sede del disciolto 92° Reggimento “Basilicata”.

Si tratta di una struttura di estremo interesse in quanto vi si svolgono tutte le prove di selezione – scritta, orale, psico-fisica e attitudinale – per la quasi totalità dei concorsi banditi per l’accesso nell’Esercito italiano.

L’Ente in questione è stato costituito al fine di razionalizzare e centralizzare le operazioni di concorso per l’accesso nelle Forze armate e ai concorrenti che decidono di alloggiare in caserma viene assegnato un posto letto (completo di lenzuola, coperte ed un armadietto). La stessa ospitalità viene, invece, negata ai concorrenti al concorso per l’ammissione alle scuole militari dell’Esercito in quanto minorenni, e a quelli che debbono sostenere le prove di carattere culturale.

Nella caserma in esame trovano anche ospitalità i militari impegnati nell’operazione “Strade sicure”, destinati alle zone del centro Italia e delle regioni adriatiche colpite da eventi sismici, anche avuto riguardo alle attività di addestramento per la medesima missione e alcune classi delle scuole locali per lo svolgimento delle ordinarie lezioni scolastiche, in conseguenza degli eventi sismici che hanno interessato l’Umbria.

In una recente missione la Commissione difesa ha avuto modo di constatare la gestione impeccabile del centro ad opera del personale militare dedicato, ma anche la presenza di alcuni edifici che necessitano di interventi di ristrutturazione al fine di sanare i danni causati dagli eventi sismici. La sistemazione dei suddetti locali permetterebbe un’ulteriore crescita del centro in questione, nonché una maggiore ospitalità per tutte le attività già in essere.

Il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda ha, perciò, presentato una interrogazione al Ministro Guerini per sapere quali iniziative intenda adottare al fine di recuperare gli edifici presenti nel centro, oggi inagibili, permettendo, conseguentemente, un’ulteriore crescita del centro in questione, se del caso, anche con la creazione di un fondo ordinario per il progetto “Caserme verdi” con l’inclusione, nel prossimo futuro, anche della caserma “Generale Ferrante Gonzaga del Vodice”.

Il progetto “Caserme verdi”, presentato l’estate scorsa, è un ambizioso programma del Ministero della difesa, con il quale, nei prossimi vent’anni, è attesa la realizzazione di basi militari di nuova generazione per incentivare l’interazione tra le caserme e i territori, al fine di renderle disponibili per la costituzione di asili e/o strutture sportive, aperte al pubblico.

L’iniziativa in questione nasce dalla inderogabile esigenza di ammodernamento delle attuali caserme esistenti, alcune risalenti all’800, o agli inizi del ’900 – al fine di limitare i costi di gestione a carico dell’Amministrazione della difesa. Allo stato, su tutto l’intero territorio nazionale, ne sono state individuate, per una prima fase, 28, in accordo con le competenti amministrazioni comunali, regionali, nonché accademiche.

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