domenica, 16 Giugno, 2024
Economia

Bankitalia. Prestiti: a marzo -2,4% su base annua

Nel mese di marzo i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema europeo delle banche centrali (Sebc), sono diminuiti del 2,4% sui dodici mesi (-2,5 nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,4% sui dodici mesi (come nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,9% (-3,8 nel mese precedente). È quanto emerge dai dati della Banca d’Italia. Il tasso di variazione dei depositi del settore privato sui dodici mesi è risultato nullo (-1,2 a febbraio) e la raccolta obbligazionaria è aumentata del 18,7% (18 a febbraio).

Costi dei mutui in calo

Scende ancora il costo di un mutuo in Italia. I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, Taeg) si sono collocati al 4,21% (4,31 in febbraio); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 14% (17 per cento nel mese precedente). “Prosegue la discesa dei tassi iniziata a dicembre. Dopo il picco raggiunto a novembre, quando il Taeg era arrivato al 4,92 per cento, un record che non si vedeva dal dicembre del 2008, subito dopo il fallimento di Lehman Brothers, quando si era arrivati al 5,19, si torna ai livelli di febbraio 2023 quando il Taeg era a 4,12” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Un sospiro di sollievo per le famiglie con mutui a tasso variabile. Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, il calo dei tassi significa che la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, scende, rispetto al picco di novembre 2023, di 56 euro al mese, pari a un risparmio su base annua di 672 euro” conclude Dona.

Erogazioni di credito al consumo

Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,61% (10,59 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,26% (5,34 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,73%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,95%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,04 per cento (1,02 nel mese precedente).

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