martedì, 21 Maggio, 2024
Economia

G7 Ambiente. Pichetto Fratin: quasi azzerato import di gas russo

Italia protagonista nell’Alleanza Industriale Europea sui piccoli reattori modulari

Comincia oggi alla Reggia di Venaria, con la presidenza italiana, il G7 Ambiente, Energia e Clima. La due giorniministeriale è articolata in quattro sessioni. Oltre ai rappresentanti ministeriali di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, sarà presente la Commissione europea con i ommissariall’Energia Kadri Simson, al Clima Wopke Hoekstra e all’Ambiente Virginijus Sinkevičius. Il ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, in dichiarazioni preparatorie ha annunciato che l’Italia “è emancipata dal gas naturale russo” e dunque non ci sarebbero ripercussioni ad aderire al pacchetto di sanzioni proposte dall’Unione europea contro la Russia.

Azzereremo l’import gas russo

“L’Italia è in questo momento in grado di fare a meno del tutto del gas russo”, ha spiegato il ministro Pichetto Fratin, anche perché il Governo è riuscito in brevissimo tempo ad assicurare l’approvvigionamento da altre fonti. Oggi dalla Russia siamo scesi al 5% del fabbisogno quando nel 2020 eravamo al 43%. Le importazioni dalla Russia sono passate da 30 miliardi di metri cubi nel 2019 (il 40 per cento del consumo di gas di quell’anno), a 2,9 miliardi (circa il 5 per cento dei consumi del 2023). L’obiettivo è di azzerarle completamente. “Abbiamo diversificato – ha aggiunto il ministro – abbiamo varie fonti e abbiamo i terminali di rigassificazione, quindi abbiamo un’offerta sufficiente per essere rilassati”.

Rapporti con l’Africa

I colloqui sul clima del G7 mirano all’individuazione di settori strategici per la riduzione delle emissioni e per assegnare tecnologie in grado di fornire energia sostenibile ai paesi in via di sviluppo al fine di raggiungere gli obiettivi netti di zero. Tutto con particolare riguardo ai rapporti con il continente africano e infatti al G7 Ambiente sono stati invitate delegazioni dall’Algeria, Kenya e Unione Africana e numerose organizzazioni ambientali internazionali.

Rivedere il sistema finanziario

Questo G7 proporrà “modelli innovativi” per accelerare gli investimenti, compresi i partenariati pubblico-privato, ha affermato Pichetto Fratin. “Dobbiamo certamente rivedere il sistema finanziario, trovare meccanismi che superino l’attuale sistema volontaristico.” Il ministro ha negato che l’Italia stia rallentando, in Europa, i provvedimenti per la transizione energetica. “L’Italia chiede equilibrio e moderazione.” “Non siamo d’accordo che la Commissione decida anche quali sono i limiti tecnologici” ma per la decarbonizzazione siamo il primo Paese “pronto a chiudere le centrali a carbone, completamente entro il 2025.”

Piccoli reattori nucleari

Nel frattempo, aggiunge il ministro, “l’Alleanza Industriale Europea sui piccoli reattori modulari (SMR – Small Modular Reactors), avviata dalla Commissione Europea a febbraio 2024 con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo e il dispiegamento di Smr in Europa all’inizio degli anni 2030, sta vedendo una consistente partecipazione italiana, tra le prime a livello continentale sia in termini numerici che di competenze in ambito di ricerca e sviluppo, accademico e industriale”. “Pertanto, in linea con il mandato politico avviato con le mozioni parlamentari di maggio 2023 e proseguito con l’istituzione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile presso il MASE, abbiamo deciso – conclude il ministro Pichetto Fratin – di aderire come ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica all’Alleanza Industriale Europea sugli SMR, per confermare il sostegno del sistema Paese e dare un segnale concreto di interesse allo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia sui piccoli reattori modulari, che possono dare un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione”.

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