domenica, 5 Maggio, 2024
Agroalimentare

Il Cacao del Camerun favorito dal cambiamento climatico

Campagne di incentivi per miliardi di franchi ai produttori di qualità

Cala il sipario a Bruxelles alla ‘Conferenza mondiale del Cacao’, è la quinta organizzata dall’International Cocoa Organization (Icco). L’incontro riunisce le parti interessate della catena del valore del cacao, dai governi ai coltivatori di cacao, dalle cooperative agli esportatori, dai commercianti ai rivenditori di tutto il mondo. Luc Magloire Mbarga Atangana, ministro del commercio e capo della delegazione del Camerun, ha esortato l’Unione europea ad estendere la trasparenza non solo alla produzione di cacao attraverso la tracciabilità, ma anche al mercato della distribuzione, “uno dei più opachi al mondo.”

Cala la produzione di cacao

Il prezzo al chilo di cacao in Camerun ha raggiunto un massimo storico di 7,1 dollari, record dal 1977, e il ministro ha spiegato che si tratta dell’aumento della qualità del prodotto, ma soprattutto del calo dell’offerta globale causato del cambiamento climatico e dall’invecchiamento delle piantagioni in Costa d’Avorio e Ghana; che restano i due maggiori produttori al mondo. Infatti secondo le stime dell’Organizzazione internazionale del cacao, la produzione mondiale dovrebbe diminuire dell’11% fino alla fine del 2024, con un conseguente deficit stimato di 374.000 tonnellate. Nei mercati internazionali, il prezzo del cacao è aumentato del 56,4% dall’inizio dell’anno. Per l’Icco “un significativo calo della produzione da parte dei due principali produttori, ovvero Costa d’Avorio e Ghana, ha portato i prezzi a un rally senza sosta.”

Cacao agro-forestale

Facendo eco al regolamento sulla deforestazione dell’Unione europea, il ministro camerunense ha sottolineato che i produttori del suo Paese meritano un bonus piuttosto che un’esclusione dal mercato: “non distruggiamo la foresta.” Produciamo quello noto come “cacao agro-forestale”. Mentre sull’aumento dei prezzi, ha ribadito, generano profitti che non vanno prevalentemente a chi produce, ma finiscono soprattutto alla filiera di distribuzione. Il Camerun ha liberalizzato il mercato e sfoltito l’intermediazione – ha spiegato il ministro Atangana – e il Governo ha introdotto un premio per la qualità certificata e per la riabilitazione dei forni di essicazione avanzati per evitare metodi artigianali non più adeguati.

Gli incentivi alla qualità

In tutto verranno distribuiti due miliardi di franchi, che si aggiungono ai 790 milioni erogati durante le campagne del cacao 2017-2018 e agli altri oltre 2 miliardi distribuiti nel biennio successivo. Il Camerun punta al “miglior cacao del mondo” e il ministro Luc Magloire Mbarga Atangana sostiene che le campagne di incentivi sono “occasioni per premiare i più meritevoli e incoraggiare tutti a fare meglio e di più. Ora che l’andamento del mercato punta gli occhi del mondo sul nostro prodotto – ha detto in una recente conferenza stampa – non sarà tollerato nessun calo di qualità.” Per l’erogazione degli incentivi il periodo di identificazione della qualità è stabilito dal 16 aprile al 30 agosto 2024.

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