domenica, 5 Maggio, 2024
Turismo

Il ciclo-turista spende in media 95 euro al giorno, impatto economico: 5,5 miliardi

Viaggia col partner (41%), assieme alla famiglia (26,7%) e agli amici (17%)

Il cicloturismo in Italia è in crescita. Lo confermano i dati ‘incoraggianti’ della 4a edizione del report ‘Viaggiare con la bici 2024’, realizzato da Isnart e Legambiente. Quello che nel 2019 era un fenomeno emergente, oggi è voce “forte e chiara” dell’offerta turistica del Paese, che sta innescando un circuito virtuoso tra una domanda sempre più attenta, caratterizzata da interessi trasversali e una capacità di spesa medio-alta, e un’offerta di servizi che vanno specializzandosi, così da rendere il cicloturismo uno dei nuovi turismi di punta in ambito esperienziale ed emozionale.

Questa tendenza positiva, pur con gli inevitabili alti e bassi tipici di un fenomeno in consolidamento, ha trovato conferma negli ultimi anni: l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio restituisce la stima di oltre 56 milioni di presenze cicloturistiche nel 2023, il 6,7% delle presenze complessive registrate in Italia. L’elemento che appare rilevante è quello che vede le presenze direttamente associabili alla fruizione cicloturistica non solo riallinearsi al dato pre-pandemico, fenomeno che si è registrato anche per gli altri prodotti turistici; bensì, crescere di un ulteriore 4% rispetto ai 54 milioni di presenze registrati nel 2019, anno che, come ben sappiamo, ha rappresentato il picco del turismo italiano nell’ultimo decennio.

Impatto economico

Secondo Legambiente il cicloturismo rappresenta una voce importante del fatturato turistico del nostro Paese, con un impatto economico diretto stimabile in oltre 5,5 miliardi di euro al 2023, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019 (4,6 miliardi). Il cicloturista spende in media 95 euro al giorno per l’acquisto di beni e servizi, un importo che per gli stranieri sale a 104,5 euro: cifre che appaiono rilevanti, se consideriamo che la spesa media giornaliera del totale dei turisti in visita nel nostro Paese è pari a 59,6 euro.

Il profilo del cicloturista

Il cicloturista viaggia in compagnia del proprio partner (41%), della famiglia (26,7%) o degli amici (17%). Soprattutto, è un turista trasversale per cui l’uso della bicicletta fa da collante tra interessi e motivazioni turistiche variegate: dalle visite al patrimonio artistico-monumentale (37%), all’immersione in quello naturalistico (36,4%), dalle esperienze enogastronomiche (24%) a quelle orientate al wellbeing in senso lato (8%). Per quanto riguarda la tipologia di mezzo scelto, quasi la metà degli intervistati (49%) ha optato per la MTB, il 24% ha preferito la bici da corsa, il 15,4% la bici da città/passeggio ed il 12% ha optato per l’e-bike, che consente di ampliare la quota di domanda cicloturistica, avvicinando una fascia di utenza non necessariamente attiva a livello sportivo.

Rivoluzione “gentile ma disordinata”

Il rapporto sottolinea che “siamo di fronte a una ‘rivoluzione gentile ma disordinata’ che si muove sulle due ruote dal nord al sud del Paese.” Gentile, perché lenta, sostenibile e lontana dalle logiche di fruizione ‘mordi e fuggi’ delle nostre città, coste, borghi ed aree interne del Paese. Disordinata, perché molto resta da fare per costruire una ‘cultura del turismo slow’.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Tumori professionali rischi sottostimati

Domenico Della Porta

Intelligenza artificiale. Le Regioni cercano 65mila specializzati

Francesco Gentile

Vacanze privilegio per ricchi, prezzi ancora in aumento

Maria Parente

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.