domenica, 3 Novembre, 2024
Società

Coldiretti: “6 milioni di italiani su 10 al lavoro in orti e giardini”

Il 22 aprile si celebra la "Giornata della Terra"

Con l’arrivo della primavera, oltre sei italiani su dieci si lasciano conquistare dall’irresistibile richiamo della terra, dedicando parte del loro tempo libero alla cura di orti, giardini, balconi e terrazzi. Un’indagine condotta da Coldiretti/Ixe, diffusa in occasione della Giornata della Terra che si celebra il 22 aprile, ha rivelato che il 61% degli italiani si impegna nella coltivazione di frutta, verdura e piante aromatiche, o nella cura di fiori per abbellire gli spazi domestici. La forma di coltivazione più diffusa è quella dell’orto o del giardino, seguita dai terrazzi e dai balconi, soprattutto nelle grandi città, dove persino il davanzale di una finestra può trasformarsi in un piccolo angolo verde. Una minoranza preferisce invece dedicarsi agli orti pubblici messi a disposizione dalle amministrazioni locali, che in Italia occupano circa 2 milioni di metri quadrati, secondo i dati Istat analizzati da Coldiretti.
Comunque non mancano gli italiani che non si accontentano di piccoli spazi e hanno a disposizione almeno un ettaro di terreno a uso familiare. Si tratta principalmente di famiglie che hanno ereditato terreni da genitori e parenti, e hanno deciso di mantenerli per sperimentare il ruolo di coltivatori e allevatori, invece di venderli come avveniva spesso in passato. Altri, invece, hanno acquistato terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate, per avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli.

Nuova tendenza

Una tendenza interessante sottolineata da Coldiretti è il crescente interesse dei giovani verso la coltivazione dell’orto. Se in passato era principalmente una passione degli anziani, ora anche i più giovani e coloro privi di esperienza nel settore si dedicano con entusiasmo alla coltivazione fai da te. L’investimento per realizzare un orto tradizionale è stimato intorno ai 300 euro per 20 metri quadrati, comprendendo terriccio, vasi, concime, attrezzi, sementi e piantine. Individuare lo spazio adatto, conoscere la stagionalità, la terra disponibile e scegliere attentamente semi e piantine sono alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati nella coltivazione, spiega Coldiretti. Con il desiderio di avvicinarsi alla natura e di gustare i frutti del proprio lavoro, sempre più italiani si uniscono a questa affascinante e gratificante pratica, contribuendo a promuovere uno stile di vita più sostenibile e legato alla terra.

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