mercoledì, 1 Maggio, 2024
Salute

Un bambino su tre soffre di “mal di pancia”: un disagio anche per il sistema sanitario e le famiglie

Un’importante iniziativa europea, con radici a Messina, si propone di sensibilizzare sul fenomeno dei dolori addominali funzionali che colpiscono fino al 30% dei bambini tra i 4 e i 12 anni. Sono dolori, spesso trascurati o non identificati, che sono associati al contesto familiare e scolastico, nonché a disturbi psicologici come ansia, fobie e stili di vita non adeguati, come sovrappeso, alimentazione scorretta e stress. Il progetto, avviato congiuntamente dalla Società italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica e il Centro di gastroenterologia pediatrica di Messina, si propone di affrontare questa problematica diffusa che comporta non solo un disagio per i bambini, ma anche un costo significativo per il sistema sanitario e le famiglie.

Claudio Romano, Presidente della Società Italiana di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica, sottolinea l’importanza di individuare e affrontare tempestivamente queste condizioni per evitare dispersione di energie e costi sanitari. Attualmente, molti bambini affetti da dolore addominale funzionale subiscono numerosi trattamenti e indagini mediche senza ottenere risultati, trascurando un approccio bio-psicosociale che tiene conto degli aspetti comportamentali e dello stile di vita.

I costi

Un bambino affetto da questo tipo di dolore può costare fino a 5-7 mila euro all’anno, tra spese dirette e indirette, tra cui visite, esami, farmaci, giorni persi a scuola e giorni di lavoro persi dai genitori. La mancanza di tempo a disposizione dei pediatri per affrontare queste situazioni è un ulteriore ostacolo. Il progetto europeo mira a creare consapevolezza e comprensione del fenomeno tra operatori sanitari, genitori e responsabili delle politiche giovanili, coinvolgendo medici e scuole in incontri informativi e diffondendo una cultura dell’ascolto e della presa in carico dei bambini. Il Centro di gastroenterologia pediatrica di Messina, riconosciuto come struttura di riferimento nel Sud Italia e tra i primi tre centri in Italia per volume di attività nell’ambito della gastroenterologia e nutrizione pediatrica, coordinerà il progetto a livello nazionale e integrerà i risultati raggiunti nel nostro Paese con quelli a livello europeo.

Romano conclude evidenziando l’importanza di questo impegno che posiziona l’Università di Messina e il Policlinico al centro dell’Europa, annunciando un importante evento che si svolgerà a Messina entro la fine dell’anno, in collaborazione con la Società italiana di pediatria e il Ministero della Salute, coinvolgendo referenti da tutte le nazioni europee.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Il consiglio scolastico respinge una causa da 40 milioni dell’insegnante in Virginia ferita da uno studente di sei anni

Federico Tremarco

Allarme sanitario: la solitudine pone rischi per la salute mortali quanto il fumo

Leonzia Gaina

Sparatoria mortale in New Mexico: ucciso un bambino

Federico Tremarco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.