giovedì, 2 Maggio, 2024
Ambiente

Coldiretti: “Puglia al secondo posto per reati ambientali, le campagne sono discariche a cielo aperto”

“La Puglia è al secondo posto per reati ambientali”. A segnalarlo è la Coldiretti Puglia secondo i dati del rapporto di Legambiente del 2023, in riferimento al peggioramento del fenomeno dello sversamento dei rifiuti nelle campagne del foggiano, ma anche nelle altre province della Puglia. In particolare, la Coldiretti regionale mette in luce la situazione critica “nella provincia di Foggia” dove “i campi sono in balia delle ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere”.

Un danno incalcolabile

Coldiretti Puglia denuncia “un danno economico e ambientale incalcolabile” poiché “ad Andria nella BAT rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti arrecando un danno all’ambiente e all’immagine di rilievo; e ancora, in provincia di Brindisi, si moltiplicano le segnalazioni dello scarico notturno di rifiuti nei campi, compreso Eternit e copertoni”; inoltre, secondo Coldiretti Puglia “al danno si aggiungerebbe anche la beffa”, con le aree rurali utilizzate “come discariche a cielo aperto, impoverendo un territorio curato e produttivo, inquinando la terra e il sottosuolo, dove al contempo gli imprenditori agricoli sono chiamati a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese, se non riescono a dimostrare di non averli prodotti”.

Fenomeno grave e in aumento

Coldiretti regionale parla di “un fenomeno grave e in aumento, dove a sversare rifiuti di ogni genere non sono più soltanto i gruppi criminali – spiega- ma anche residenti che scaricano nelle aree rurali ogni genere di rifiuto, da immondizia a plastica, da elettrodomestici fino a lamine di amianto, oltre a materiale edilizio abbandonato dalle ditte, senza il minimo rispetto della proprietà privata degli agricoltori e arrecando un danno ambientale e di immagine inestimabile”.

Emergenze che si rincorrono

“Di fronte alle emergenze che si rincorrono – continua – occorre adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti ed indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite”. “E sul piano strutturale – per Coldiretti Puglia che rappresenta oltre 50mila aziende agricole regionali – occorre salvaguardare le aree a vocazione agricola, evitando l’autorizzazione di insediamenti potenzialmente a rischio e proteggendole da controlli abusivi”

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