giovedì, 2 Maggio, 2024
Politica

Opposizioni all’attacco di Sgarbi: “Via la delega da Sottosegretario”

Alla Camera mozione di sfiducia di Pd, M5S e Avs per la vicenda del quadro finito sotto inchiesta. Dura la replica del critico

Clima incandescente ieri alla Camera dove si è discusso della mozione di sfiducia presentata da Pd, M5S e Avs che chiede in pratica la revoca dal governo del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi a seguito dell’inchiesta legata al quadro rubato del Manetti, in cui il critico risulta indagato per auto riciclaggio di beni culturali.

Questione di opportunità

In Aula i toni si sono sùbito inaspriti, con le opposizioni che hanno chiesto ‘la testa’ di Sgarbi che, come vedremo, ha successivamente risposto a muso duro. Ha parlato, nel corso della discussione generale, di un “enorme conflitto di interessi” la democratica Irene Manzi secondo la quale il governo dovrebbe prendere le distanze dal Sottosegretario: “Questa vicenda”, ha detto, “è tutta politica, di senso delle istituzioni, di esercizio delle proprie funzioni con disciplina e onore. E una questione di opportunità”. Rivolgendosi ai parlamentari della maggioranzapresenti, Manzi ha chiesto di togliere le deleghe a Sgarbi o votare a favore di questa mozione assumendovi finalmente delle responsabilità”. Votazione che, ricordiamo, dovrebbe arrivare nella giornata di domani mentre oggi si continuerà a ‘dibattere’ della questione.

Chiedere spiegazioni

Secondo il Deputato del M5S Arnaldo Lomuti l’intera vicenda ha gettato l’Italia sotto i riflettori internazionali, suscitando interrogativi sulla gestione della moralità politica nel Paese. La sua critica è stata diretta non solo al singolo caso, ma all’intera catena di scandali e situazioni imbarazzanti che, secondo lui, gettano un’ombra sul Paese, facendo i nomi di Pozzolo, Delmastro, Gasparri, Santanchè e Durigon. Il pentastellato ha quindi sollevato un interrogativo diretto nei confronti del Premier: “Ci chiediamo: ma Meloni ha almeno alzato il telefono per avere spiegazioni da Sgarbi ascoltando la sua viva voce e non le interviste in tv e sui giornali? Che leadership esprime un PrimoMinistro che non dice una parola su un caso così eclatante? Il voto che esprimerà questa aula sulla nostra mozione traccerà una linea tra chi ha cuore il prestigio e l’immagine del Paese e chi si adeguerà all’ordine di scuderia di salvare Sgarbi”. Per Elisabetta Piccolotti di Avs c’è anche un problema di sostanza oltre a quello di forma: “È un sottosegretario imbarazzante per questo governo e per l’Italia. E proprio perché non farà mai un passo indietro è evidente che tocchi al Parlamento avanzare questa mozione di sfiducia”.

Sgarbi non ci stae

E Sgarbi? Il Sottosegretario ha replicato duramente alle accuse, spiegando di non accettare lezioni di moralità da chi, “come la deputata grillina Vittoria Baldino, nel 2018 è entrata in Parlamento da avvocato presentando una dichiarazione dei redditi di meno di 5 mila euro. Da Francesco Silvestri e Baldino miserabili aggressioni e un uso politico di indagini preliminari nate da una campagna diffamatoria”. Il critico d’arte ha parlato di una lotta politica: “Pensare di colpire gli avversari politici utilizzando le falsità di lettere anonime o le azioni della magistratura appositamente sollecitate con inchieste giornalistiche farlocche èuna pratica degna dei più torvi giustizialisti”. Sgarbi ha poi accusato i democratici: “Sorprende che il Pd, Partito che pure ha subito la gogna mediatica contro molti suoi illustri esponenti destinatari di semplici avvisi di garanzia, e che proprio dai 5 per anni ha subito sui social le ben note shit storm, si renda oggi complice di questa squallida operazione di delegittimazione”.

Protocollo Italia-Albania

Sempre ieri nell’Aula di Montecitorio si è avuta una discussione riguardo al disegno di legge di ratifica del protocollo tra Italia e Albania in merito alla gestione dei flussi migratori. La complessità della questione si è ulteriormente acuita con la presentazione di pregiudiziali di costituzionalità, di merito e la richiesta di sospensiva da parte delle opposizioni, aggiungendo un nuovo capitolo al dibattito sul delicato tema dell’immigrazione. Per il Segretario di +Europa Riccardo Magi “garantire il diritto di difesa ai migranti in Albania sarà molto difficoltoso e si prefigura una palese violazione dell’art. 24 della Costituzione”. L’esame del ddlriprenderà oggi.

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