sabato, 27 Aprile, 2024
Economia

Libia: la modifica del sussidio per il carburante avrà ripercussioni sulla Tunisia

L’Istituto arabo dei leader d’impresa (IACE) stima che la decisione di ristrutturare il sussidio per il carburante recentemente annunciata dal governo libico di “Dbeibah” avrà “certamente” ripercussioni dirette e indirette sulla Tunisia. Annunciata il 10 gennaio per combattere il contrabbando “eccessivo” in Libia, questa decisione rischia di creare un aumento della domanda di combustibili tunisini. Questo aumento della domanda genererà effetti contraddittori, aggiunge la stessa fonte. Da un lato, “ciò aumenterà le entrate fiscali dello Stato, poiché questo prodotto è sotto il monopolio dello Stato attraverso la Società tunisina delle industrie di raffinazione (STIR)”, si legge nella nota di IACE.

Aumento delle importazioni

D’altro canto, “l’aumento della domanda porterà ad un aumento delle importazioni di carburante, che porterà ad un esaurimento delle riserve nazionali di valuta estera”, sottolinea la IACE. “Tuttavia, la Tunisia è invitata a preservare le sue riserve di valuta estera, nella situazione attuale, al fine di migliorare la sua crescita economica e onorare i suoi impegni di pagare un debito estero di 850 milioni di euro nel febbraio 2024”, ha aggiunto. Inoltre, “un aumento della domanda di carburanti in Tunisia rischia di portare ad un aumento del costo dei sussidi per la Tunisia che sta attualmente lavorando per riequilibrare le sue finanze pubbliche”, precisa l’Istituto. Oltre alle implicazioni economiche, le conseguenze sociali di una simile decisione, nella misura in cui molti tunisini che vivono in prossimità delle zone di frontiera del Sud-Est sono radicati nei canali informali e possono trovarsi in situazioni difficili. A questo proposito, IACE invita i decisori alla necessità di agire “rapidamente” e “urgentemente”, per stabilire disposizioni relative alle energie rinnovabili, in vista di consacrare la sovranità energetica nazionale e lottare contro il cambiamento climatico. In Libia, il secondo Paese con i carburanti più economici al mondo dopo l’Iran, il prezzo attuale del diesel al litro è pari a 0,031 dollari.

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