mercoledì, 26 Giugno, 2024
Regioni

Scuola, Tironi “Lombardia all’avanguardia nell’orientamento dei giovani”

Di Tino Redaelli MILANO (ITALPRESS) – Aiutare i giovani nella giusta scelta scolastica, assecondando le loro passioni e attitudini, ma anche facendo in modo che trovino il giusto sbocco lavorativo. E' questa la filosofia seguita dall'assessore regionale lombardo all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, che intervistata dall'Agenzia di Stampa Italpress, ha fatto il punto della situazione sui temi più attuali della scuola in Lombardia. A cominciare dalla riforma degli istituti tecnico-professionali che offrirà un percorso che consente di ridurre da 5 a 4 gli anni del percorso e che vede la Lombardia, prima per numero di istituti tecnici e professionali in Italia, confermarsi anche prima Regione in Italia per le tempistiche di adesione e per i numeri di filiere che si sono costituite. "Sono giorni caldi per i ragazzi e le loro famiglie in vista di questo momento di scelta importante – dice Tironi -. Regione Lombardia da anni investe e cerca di propiziare tutto il sistema della filiera della scuola professionale. Per questo abbiamo aderito fin da subito alla sperimentazione dei cosiddetti '4 anni + 2' che permette di conseguire il diploma in 4 anni e non più in 5, per poi avere un accesso diretto a tutti gli Its Academy di specializzazione che durano due anni. Siamo stati la prima regione italiana ad aderire, perché il nostro sistema di scuola professionale già da anni si basa su un'alternanza scuola-lavoro importante, tanto che il 96% dei ragazzi che terminano i nostri corsi professionali trovano subito un posto di lavoro a tempo indeterminato, anche grazie a docenti che arrivano proprio dal mondo del lavoro. Possiamo dire che la sperimentazione è il modello lombardo, perché al suo interno ci sono quelle peculiarità del sistema che da anni portiamo avanti". Un successo confermato anche dai numeri, se è vero che, come ha sottolineato l'assessore Tironi "riusciamo a coprire tutte e 35 le filiere e quindi tutte le aree individuate dal ministero. Questo vuol dire che c'è un'offerta formativa importante. Questo vuol dire che inizieremo la sperimentazione in Regione Lombardia con più di 1.500 studenti". "L'orientamento dei giovani è una delle mie priorità. Essere orientati bene permette ai ragazzi di coltivare le loro passioni, di indirizzarli in quei percorsi che danno motivazione e soddisfazione, ma anche di portarli consapevolmente fino alla scelta lavorativa, anche coinvolgendo le famiglie, che ancora incidono molto sulla scelta della scuola dei figli" ha aggiunto Tirono. Proprio in questo senso va un progetto, che l'assessorato intende portare a termine entro l'anno, di una Web App in grado di aiutare gli studenti nella scelta scolastica. "Si partirà da una specie di talent centre, dalle ambizioni e dalle passioni dei ragazzi e attraverso questi li guideremo nella scelta consapevole del progetto di studi più adatto per loro. Poi incroceremo i dati delle aziende che maggiormente operano nei vari territori della Regione, in modo da anticipare loro le reali opportunità di lavoro" spiega. "Prima della fine della Legislatura spero infine di disegnare una nuova cornice di politiche attive al lavoro – conclude l'assessore -, mettendo al centro non più i servizi, ma i bisogni che i lavoratori anni, per contrastare e ridurre la percentuale di missmatch tra domanda e offerta di lavoro. Questo permetterebbe di aiutare i cittadini a trovare il posto di lavoro giusto per loro e dare una benzina vera e competitiva alle nostre aziende". L'assessore lombardo ha infine rivendicato il forte impegno della Regione, e in particolare del suo assessorato, sul tema dei disturbi alimentari. "Sono stata la prima firmataria della legge sulla cura e la prevenzione dei disturbi alimentari nella scorsa legistalura regionale, in quanto vicepresidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia. Oggi che ho la delega all'Istruzione come assessore, il primo pensiero è stato quello di portare questo tema nella scuola. Abbiamo sviluppato un percorso di dieci lezioni con programmi molto ben strutturati, in cui si approccia al tema attraverso la consapevolezza che quando si ha un problema non bisogna aver vergogna di chiedere aiuto, visto che ci sono strumenti importanti a cui si può accedere per farsi curare. Abbiamo formato diversi docenti che porteranno questo progetto nelle scuole. Non si sostituiranno ai professionisti come psicologi e nutrizionisti, ma saranno il ponte tra ragazzi, famiglia e gli strumenti di cura. Tante scuole hanno già aderito e questo progetto e le lezioni inizieranno proprio nei prossimi giorni" conclude Tironi.(ITALPRESS). Foto: Italpress trl/red 18-Gen-24 14:26

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