Una chiamata falsa ha messo in allarme i servizi di emergenza sanitaria e i vigili del fuoco di Washington D.C., affermando che c’era stato un incendio alla Casa Bianca con qualcuno intrappolato al suo interno. L’incidente ha avuto luogo poco dopo le 7:00 e ha richiesto la risposta immediata di diverse unità del dipartimento dei vigili del fuoco e dei servizi medici di emergenza. Gli ufficiali che hanno raggiunto il luogo dell’incidente hanno rapidamente stabilito che si trattava di un falso allarme, senza alcuna traccia di incendio o pericolo all’interno della Casa Bianca. Noah Gray, direttore delle comunicazioni per i vigili del fuoco e i servizi di emergenza sanitaria della città, ha dichiarato: “Sebbene non sia stata inviata alcuna squadra delle forze dell’ordine, questa tipologia di incidenti, denominati di ‘schiacciamento’, stanno prendendo di mira, nelle ultime settimane, sempre più i funzionari pubblici. Qualcuno fa una falsa denuncia di un crimine in corso per attirare la polizia in un determinato luogo”.
Robustezza dei sistemi di sicurezza
La chiamata è stata effettuata da un individuo ancora sconosciuto, e al momento non è chiaro da dove provenisse. Un portavoce dei servizi segreti ha rassicurato che qualsiasi incendio alla Casa Bianca sarebbe stato rilevato immediatamente, sottolineando la robustezza dei sistemi di sicurezza in loco. Il presidente Joe Biden non si trovava alla Casa Bianca durante l’incidente; era a Camp David, nel Maryland. Successivamente, si è recato a Filadelfia per partecipare a un evento presso un banco alimentare, in occasione del compleanno del defunto leader dei diritti civili Martin Luther King Jr. L’incidente alla Casa Bianca segue una serie di attacchi mirati contro funzionari di alto profilo nelle ultime settimane. Tra i bersagli ci sono stati il consigliere speciale Jack Smith, il giudice distrettuale statunitense Tanya Chutkan, giudici della Corte Suprema del Colorado e legislatori come la deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene.
