mercoledì, 1 Maggio, 2024
Energia

GreenIT e Galileo investono per il fotovoltaico in tre regioni italiane

Entro il 2027, circa 90mila famiglie avranno energia rinnovabile

GreenIT, la joint venture italiana nata nel 2021, partecipata al 51% da Plenitude (Società controllata da Eni) e al 49% da CDP Equity (Gruppo CDP) e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha sottoscritto un accordo con Galileo, piattaforma paneuropea di sviluppo ed investimento nel settore delle energie rinnovabili, per la realizzazione di otto progetti fotovoltaici. I nuovi impianti sorgeranno in tre regioni italiane, non ancora individuate, e avranno una capacità complessiva di circa 140 Megawattora.

Decarbonizzazione

Una volta in esercizio, si stima che gli impianti saranno in grado di soddisfare l’equivalente dei consumi di oltre novantamila famiglie, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 ed alla transizione energetica del paese. L’ottenimento delle autorizzazioni e l’avvio della fase operativa dei parchi avranno luogo nell’arco temporale del Piano Industriale 2023-2027 approvato da GreenIT lo scorso aprile, che prevede investimenti complessivi per 1,7 miliardi di euro (incluso il capitale già impegnato) con l’obiettivo di raggiungere una capacità installata di circa 1.000 MW.

Produzione energia rinnovabile

Paolo Bellucci, Amministratore Delegato di GreenIT ed Head Renewable Business Italy di Plenitude, ha detto: “siamo entusiasti di questo accordo con Galileo, che con la sua esperienza nel settore riconosciuta a livello internazionale contribuirà allo sviluppo del portafoglio di GreenIT grazie a progetti tecnologicamente avanzati. L’operazione è in linea con la strategia della società e con i suoi obiettivi di sviluppare, realizzare e gestire impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia”.

Progetti eolici offshore

L’iniziativa è in linea con la strategia della società che ha tra le sue finalità anche lo sviluppo e la costruzione di impianti greenfield, la realizzazione di progetti già autorizzati, il repowering a fine vita utile degli impianti operativi esistenti con l’obiettivo di prolungarne e potenziarne la capacità di produzione nonché lo sviluppo di progetti eolici offshore. Ingmar Wilhelm, CEO di Galileo, ha detto di essere lieto dell’accordo e ha aggiunto che “in Italia, Galileo sta sviluppando un’ulteriore pipeline di progetti rinnovabili onshore e offshore per un totale complessivo di oltre 2.000 MW”.

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