domenica, 5 Maggio, 2024
Società

L’intelligenza artificiale, secondo ‘Life2vec’, può prevedere eventi reali nella vita delle persone

Gli scienziati stanno scoprendo che l’Intelligenza Artificiale (AI) è in grado di analizzare i dati relativi all’abitazione, all’istruzione, al reddito, alla salute e alle condizioni di lavoro delle persone, prevedendo così gli eventi della vita con elevata precisione. “L’intelligenza sviluppata per modellare il linguaggio scritto può essere utilizzata per prevedere eventi nella vita delle persone, la loro personalità e l’ora del decesso con una precisione del 78%.”. È quanto emerge da un recente progetto di ricerca che coinvolge diverse università europee e americane, pubblicato su ‘Nature Computational Science’.

‘Life2vec’

Tale ricerca mostra che l’AI utilizza grandi quantità di dati sulla vita delle persone e li analizza addestrando i cosiddetti “modelli di traduzione” (simili al noto ChatGPT) progettati per elaborare il linguaggio, organizzare e prevedere in modo sistematico cosa accadrà, fornendo anche una stima degli eventi nella vita di una persona e addirittura “del momento in cui morirà”. Per giungere a tale conclusione i ricercatori della Technical University della Danimarca, analizzando le informazioni personali e socio-demografiche di 6 milioni di cittadini danesi, gentilmente fornite dalle autorità governative, hanno utilizzato un modello di Intelligenza Artificiale denominato ‘Life2vec’. Dopo aver inizialmente istruito l’innovativo modello e i modelli di apprendimento nei dati, i ricercatori hanno scoperto che Life2vec aveva prestazioni migliori di altre reti neurali avanzate ed era in grado di prevedere risultati sorprendenti, come la personalità e l’ora del decesso con una precisione del 78%.

Le risposte

Le previsioni di Life2vec sono risposte a domande come: “Quali sono le possibilità di morire entro 4 anni”. Quando i ricercatori hanno analizzato la risposta del modello, i risultati erano coerenti con quanto noto da altri studi. Le risposte fornite da Life2vec mostrano che essere in una posizione di leadership o avere un reddito elevato è associato a una maggiore probabilità di sopravvivenza. Il modello ha anche identificato che, tra i fattori associati al rischio di morte più elevato, rientrano l’essere maschio, aver ricevuto una diagnosi di un disturbo mentale e il basso reddito. Life2vec ha rivelato una precisione di quasi otto volte su dieci, con errori concentrati principalmente su eventi come infarti e incidenti.

L’etica della AI

Gli autori di questo studio sottolineano che ci sono ancora molte questioni etiche riguardanti l’uso del modello Life2vec, tra cui la protezione dei dati sensibili e il ruolo dei pregiudizi nei dati. Questi aspetti devono essere considerati prima che un modello possa essere utilizzato pubblicamente, ad esempio per stimare il rischio di malattie o altri eventi della vita. Tecnologie simili sono già utilizzate da aziende tecniche che tracciano il comportamento delle persone sui social network, creano profili e utilizzano tali informazioni per visualizzare annunci pubblicitari mirati. Il prossimo passo della ricerca sarà includere altri tipi di informazioni nel modello di Intelligenza Artificiale, come testo, immagini e informazioni sulle connessioni sociali.

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