domenica, 13 Ottobre, 2024
Energia

Jet fuel dopo tre anni supera per la prima volta i livelli pre-Covid

Unem: prezzI medi di benzina e gasolio ai minimi dall’estate

A novembre 2023 i consumi petroliferi italiani complessivamente sono diminuiti dell’1,7% rispetto allo stesso mese del 2022 per il “crollo” dell’olio combustibile impiegato nella termoelettrica, i cui volumi si sono in pratica azzerati per la fine dell’emergenza gas. Sostanzialmente in linea con i valori dello scorso anno le vendite totali al mercato, ossia escludendo dai consumi totali quelli connessi alle attività industriali di raffinazione. Sono i dati evidenziati da Unem, l’Unione energie per la mobilità. L’Unione conferma la contrapposizione fra le tendenze dei due carburanti, con i volumi di benzina in aumento e il gasolio che ripiega, spinti da fattori ormai strutturali, quali il costante passaggio dal gasolio alla benzina da parte degli automobilisti, e da altri motivi contingenti, quali il sostanziale ristagno delle dinamiche economiche, con l’industria ancora debole e gli investimenti in difficoltà, dati gli altri tassi di interesse, nonostante il calo dell’inflazione.

Trasporto aereo in ripresa

Il sostegno maggiore è arrivato dal trasporto aereo che per la prima volta ha superato anche i livelli pre-Covid, mentre i carburanti (benzina e gasolio insieme) hanno mostrato un andamento lievemente negativo rispetto al novembre 2022 quando si registrarono vendite maggiori dovute all’anticipazione dei rifornimenti in vista, dal 1° dicembre 2022, della riduzione dello sconto di accisa e il conseguente incremento dei prezzi alla pompa di 10 cents/litro più Iva. Ennesima conferma dei trend positivi per bitume e lubrificanti.

Prezzi al consumo

Quanto alla dinamica dei prezzi al consumo, in media la benzina a novembre è stati pari a 1,837 euro/litro, circa 10 centesimi in meno rispetto ad ottobre 2023, mentre il gasolio a 1,825, 8 centesimi in meno. A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia la benzina che il gasolio sono risultati inferiori di 3,6 centesimi rispetto alla media dell’area euro.

Consumi petroliferi in crescita

Dunque nei primi undici mesi dell’anno, da gennaio a novembre 2023, i consumi totali si sono ridotti dell’1,3% rispetto al 2022, in larga parte per il “crollo” della petrolchimica (-490.000 tonnellate), dei bunker navali (-183.000) e dei consumi di olio combustibile per la termoelettrica (-173.000), nonostante il sostegno della mobilità stradale e la ripresa del trasporto aereo che insieme hanno superato di 660.000 tonnellate i volumi dello stesso periodo dello scorso anno. La benzina, con oltre 7,5 milioni di tonnellate (+4,3%, +309.000 tonnellate), ha trainato in positivo i carburanti, mentre il gasolio motori è risultato in calo dell’1,7% (-376.000 tonnellate) a causa della flessione registrata sul canale extra-rete (-4%). Nei primi undici mesi 2023 i consumi petroliferi sono ammontati a circa 52,8 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1,3% (-685.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo 2022.

Su benzina, giù gasolio

Le vendite di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 28,9 milioni di tonnellate, in lieve flessione (-0,2%, -67.000 tonnellate) rispetto ai primi undici mesi 2022. In particolare, rispetto al periodo gennaio-novembre 2022: la benzina totale ha mostrato un incremento del 4,3% (+309.000 tonnellate), con una crescita quasi analoga della benzina venduta sulla rete (+4,4%); il gasolio autotrazione ha invece evidenziato un calo dell’1,7% (-376.000 tonnellate), con una diminuzione dell’1,1% per il gasolio venduto sulla rete.

Recupera il carboturbo

Il carboturbo continua il suo recupero verso i livelli pre-pandemia, con un aumento del 21,3% rispetto allo stesso periodo 2022. Nei primi undici mesi rimangono negativi i consumi di raffineria per la produzione di energia elettrica e termica (-11%), dato l’attenuarsi del contributo che i prodotti petroliferi, in particolare i gas di raffineria, hanno avuto nel sostituire il gas naturale nei primi mesi dell’anno. Si confermano in calo anche la carica petrolchimica netta (-16,1%) e il gasolio riscaldamento (-12,1%), mentre appare in ripresa il bitume (+6,8%).

Le auto nuove

Nei primi undici mesi 2023 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo 2022. Quelle a benzinahanno rappresentato il 28,4% del totale (era il 27,9% nei primi undici mesi 2022), quelle a gasolio il 17,6% (era il 19,5% nello stesso periodo del 2022), mentre le ibride HEV si sono attestate al 36% (era il 34,2% nello stesso periodo del 2022). Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 9,1%, a metano dello 0,1%, quello delle elettriche ricaricabili dell’8,5% (era 8,6% nello stesso periodo 2022), di cui 4,4% PHEV/Plug-in e 4,1% BEV.

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