domenica, 5 Maggio, 2024
Politica

Meloni: “Il cittadino non è un suddito da vessare”

Videomessaggio a Confesercenti: “Il fisco deve essere alleato di chi produce”

“Il cittadino non è un suddito da vessare e il rapporto con lo Stato deve basarsi sulla fiducia e sulla collaborazione”. Con queste parole, fatte recapitare tramite un videomessaggio all’Assemblea annuale di Confesercenti che si è tenuta ieri a Venezia, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è rivolto direttamente a imprenditori, commercianti e artigiani che a volte vedono il fisco come un nemico. Fisco che invece, per il Primo Ministro, deve essere alleato di chi produce: “Stare al vostro fianco” – ha specificato – “rappresenta un pezzo importante dell’economia italiana. È una visione che abbiamo declinato anche nella riforma fiscale che trova la sua attuazione concreta in alcune norme molto importanti”. Come, per esempio, all’estensione del concordato preventivo ai contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo. È uno strumento che dà la possibilità di accordarsi preventivamente con il fisco sulle imposte da pagare, ed essere liberi da accertamenti per i due anni di durata dell’accordo che poi è rinnovabile: “Un grande segnale di fiducia e di collaborazione”, ha tenuto a precisare il Premier.

Il ruolo culturale dei commercianti

Un passaggio del suo intervento Meloni lo ha dedicato all’avvento del commercio elettronico e alle grandi piattaforme online che hanno preso particolarmente piede nel corso della pandemia. Si tratta di innovazioni, per la leader di Fratelli d’Italia, che come tutti i cambiamenti, se non è adeguatamente governato, “può portare insieme a grandi opportunità anche enormi rischi”. Ma i colossi del commercio elettronico o del web, per il Presidente, non potranno mai sostituire la funzione culturale e sociale che ricoprono i commercianti, gli artigiani, esercizi di vicinato: “Voi siete dei presidi di sicurezza e di socialità, il principale antidoto alla desertificazione delle nostre strade, allo spopolamento dei nostri borghi. In questo compito non potete essere ovviamente lasciati da soli e noi siamo convinti che lo Stato debba fare la sua parte. A partire proprio dalla sicurezza, che è la precondizione per fare impresa e per permettervi di alzare ogni mattina la saracinesca della vostra attività”.
Meloni ha poi parlato di quale sia oggi la sfida più grande su cui concentrarsi, chiedendo proprio il contributo dei commercianti: “Il governo potrà adottare le norme migliori del mondo, le più efficaci e le più giuste, ammesso che sia capace di farlo, ma tutto sarà inutile se gli italiani non sapranno riscoprire l’orgoglio di sé stessi, la consapevolezza delle proprie capacità”.

Consumi natalizi in ripresa

Nel corso dell’Assemblea annuale è stato presentato il sondaggio di sondaggio Confesercenti-Ipsos sulla spesa per i regali di Natale. Ebbene, dallo studio è venuto fuori che gli italiani “progettano di spendere 223 euro per i doni da mettere sotto l’albero, il 13% in più dello scorso anno. A dare la spinta, però, è anche l’aumento dei prezzi, infatti, al netto dell’inflazione sui beni, l’incremento di spesa sul 2022 si riduce al +6%”. Dicembre è atteso chiudersi con il segno più per i consumi dopo un anno di alti e bassi: complessivamente l’associazione prevede un aumento del +1,2% nel 2023 a cui segue una frenata allo 0,8% nel 2024.

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