giovedì, 18 Aprile, 2024
Società

Al via il Premio nazionale della bontà

Va avanti a gonfie vele la preparazione della 46ª edizione del Premio nazionale della bontà “Sant’Antonio di Padova”. Nelle scorse settimane sono giunti alla segreteria organizzativa i patrocini della Conferenza episcopale italiana, della Fidae (Federazione istituti di attività educative), della Nuova Provincia di Padova e di Padova europea del volontariato.

Per il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo è davvero “lodevole l’iniziativa dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio, che da più di quarant’anni con il Premio nazionale della bontà, conserva l’obiettivo di dimostrare quanto di buono vi sia nei giovani di ogni generazione”. “In virtù della sempre maggiore risonanza del Premio sia a livello nazionale che internazionale, dato che ci arrivano anche elaborati dalle scuole estere, seppure in lingua italiana – commenta il priore dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio, Leonardo Di Ascenzo – abbiamo chiesto a Fulvia Degl’Innocenti di affiancarci in questa avventura per dare un ulteriore valore aggiunto al lavoro che da moltissimi anni svolgono le nostre consorelle e i nostri confratelli, guidati dal nostro cappellano, nel valutare i bellissimi e numerosissimi elaborati che giungono dagli studenti delle nostre scuole, elaborati sempre più attuali, espressi secondo i linguaggi comunicativi delle nuove generazioni”.

Continua il priore: “In queste settimane, nelle quali a causa dell’emergenza sanitaria coronavirus le attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado sono state sospese, la proposta ‘domestica’ di questo concorso può rappresentare uno stimolo per i molti allievi, che rischiano di annoiarsi fermi a casa con scarsa possibilità di interazione sociale”.

Un’altra novità per quest’anno: il Premio diventa social. “Infatti a titolo sperimentale si potrà partecipare al premio anche chiedendo la pubblicazione sulla pagina Facebook ‘Arciconfraternita di sant’Antonio di Padova’ di una foto con ampia e adeguata didascalia del luogo che si intende raccontare con attinenza al tema di edizione. Si potranno inviare foto e didascalia a mezzo e-mail”.

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