martedì, 7 Maggio, 2024
Società

Recupero e riciclo dei metalli in forte crescita

Assofermet: fatturato cresciuto del 64% in due anni. Oltre 19mila dipendenti 

Il settore del recupero e riciclo dei metalli in Italia cresce. Lo evidenzia uno studio di Assofermet, svolto da Cerved, sugli impianti di recupero di rottami metallici e autodemolizione. Fra il 2019 e il 2021 per le società di capitali attive si è registrato un aumento del fatturato di oltre il 64%. In aumento anche il margine operativo lordo e il numero complessivo di dipendenti.

“Con questo studio abbiamo voluto dimostrare l’importanza del settore rappresentato da Assofermet”, ha dichiarato la presidente dell’associazione, Laila Matta. “Le attività di recupero di rottami metallici sono decisive sia in termini di contributo al Pil sia per l’impatto sociale delle imprese del nostro settore, dove sono attivi più di 19 mila dipendenti. Si tratta di aziende che hanno una valenza strategica in alcune delle filiere più importanti per l’economia italiana e internazionale. Basti pensare, ad esempio, che l’80% della produzione nazionale di acciaio avviene proprio a partire dal riciclo dei rottami ferrosi”.

Commercio ingrosso

Il settore italiano del recupero di rottami e autodemolitori è formato complessivamente da 7.457 imprese. Il 65,9% del totale delle imprese si occupa principalmente di commercio all’ingrosso di rottami, il 20% ha come attività principale il recupero di rottami e cascami metallici e il 14,1% è composto da autodemolitori. Le società di capitali rappresentano il 41% delle imprese analizzate. Stando agli ultimi dati disponibili (2021), il fatturato complessivo delle 2.704 società di capitali attive è di quasi 17 miliardi di euro. Il 72,31% delle imprese ha un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro, mentre il 20,3% ha registrato un fatturato compreso fra i 5 e i 25 milioni di euro; superano i 25 milioni di euro i bilanci del 7,39% delle imprese. Le aziende che si occupano di commercio all’ingrosso di rottami gestiscono di più di 9 miliardi di euro di fatturato, vale a dire oltre la metà del dato complessivo.

Per 2023 ancora crescita

I bilanci del 2021 indicano una crescita complessiva del 64,5% del fatturato rispetto a due anni prima, quando era di poco più di 10 miliardi di euro. Per quanto riguarda il 2022, i bilanci previsionali e i bilanci depositati indicano un leggero calo rispetto al 2021: 16,8 miliardi di euro, dato ancora maggiore rispetto al 2019. Per il 2023 si prevede invece un bilancio previsionale di 18 miliardi di euro. Per completare il quadro di un settore in ottima salute, anche il numero di dipendenti delle società di capitali attive, assestato a 14.767 nel 2019, è aumentato: 16.349 persone impiegate nel 2021, vale a dire una crescita del 10,7% e una media di poco più di 6 dipendenti per azienda.

Produzione e commercio

Un ultimo spunto interessante emerso dalla ricerca è il dato sulle attività che si occupano di commercio di rottami come attività secondaria nell’ambito del proprio business. Il fatturato complessivo di queste imprese nel 2021 è di quasi 7 miliardi di euro. È un dato che include anche le linee di business principali, diverse dal commercio di rottami, che con grande probabilità incidono maggiormente sul bilancio nel suo complesso.

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