sabato, 27 Aprile, 2024
Società

Mattarella: alloggi calmierati per gli studenti

Il Presidente alla Federico II di Napoli. Accolto da applausi a Scampia

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza fondamentale della cultura come pilastro inscindibile per la pace e la libertà durante il suo intervento all’Università Federico II di Napoli, celebrando ieri gli 800 anni di storia dell’ateneo. “Perché, per la pace, la cultura, la ricerca, lo studio, il dialogo di ricerca comune oltre le frontiere, è un elemento indispensabile, senza il quale non procede uno sviluppo di pace. E per questo è di grande importanza quanto avviene nelle Università”, ha detto, facendo chiaramente riferimento a quanto sta accadendo in Medio Oriente e in Ucraina. La sua giornata partenopea si è conclusa con la visita al nuovo polo accademico che ha preso vita nel quartiere di Scampia, simbolo di una città spesso affrontata da problematiche sociali e criminalità. Qui è stato accolto da tantissimi applausi da parte della popolazione che gli ha chiesto a gran voce di non dimenticarsi di un luogo di certo ‘migliorato’ con gli anni, ma che ha ancora bisogno di tanto aiuto.

La paura distrugge

Parlando di fronte a studenti, docenti e ospiti illustri all’interno dell’ateneo del Rettifilo, Mattarella ha affermato: “La paura distrugge, e non possiamo dimenticare quanto sia inscindibile il rapporto tra cultura e libertà. La cultura è un faro che guida le società verso l’apertura mentale, la comprensione reciproca e la coesistenza pacifica”. Il Capo dello Stato ha rimarcato come gli 800 anni di storia dell’Università Federico II siano un segno tangibile della continuità e della forza che l’istruzione può conferire a una comunità. Ha evidenziato l’importanza di investire nelle istituzioni educative e nella formazione delle nuove generazioni, sottolineando che solo attraverso il sapere è possibile costruire un futuro migliore. Tra i temi trattati, il ruolo essenziale dell’Europa come portatrice di cultura, valori, e principi di libertà in un momento in cui nuovi conflitti insanguinano l’Europa orientale, il Mediterraneo e altre Regioni del mondo. Il Presidente ha ribadito che il vecchio continente va oltre uno spazio geografico o un mero accordo tra Stati; è una comunità che condivide una cultura comune, valori condivisi, e la consapevolezza di scambi basati su ideali e principi fondamentali.Ha richiamato l’attenzione sull’importanza cruciale di questi valori, che hanno costituito il motore trainante del processo di integrazione europea. Ha evidenziato il significato della promessa di pace reciproca tra le nazioni europee dopo la Seconda Guerra Mondiale, una promessa che oggi sembra sfidata da nuovi conflitti. Nel suo intervento, Mattarella ha toccato anche temi di attualità, inclusi i problemi legati al caro alloggi per gli studenti, argomento che è stato oggetto di proteste negli ultimi mesi. Ha citato le parole del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Andrea Mazzucchi, che ha ricordato come la questione degli alloggi per gli studenti sia non solo di primaria importanza ma anche antica. Ha quindi sottolineato la necessità di apprendere dalle esperienze passate, facendo riferimento al fatto che Federico II disponeva di alloggi a prezzi calmierati per gli studenti.

Non solo Gomorra

Dopo aver presenziato all’interno della storica struttura di corso Umberto a Napoli, Mattarella ha quindi visitato il nuovo complesso accademico delle Professioni sanitarie della Federico II aperto a Scampia. Sùbito ha evidenziato come la presenza dell’Università in questo quartiere non rappresenti solo un polo sanitario, ma anche un faro di positività sociale: “È importante il segnale che viene trasmesso, il ruolo che, al di là dell’immenso valore sanitario e accademico, che riveste questa sede universitaria, avrà come irradiazione di positività, socialmente”. Alcuni abitanti del quartiere a Nord di Napoli, rivolgendosi a Mattarella, hanno voluto ricordare che “Scampia non è solo Gomorra”.

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