sabato, 4 Maggio, 2024
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Attualità

‘World Pasta Day’, si celebra la giornata mondiale

Oggi 25 ottobre si celebra il ‘World Pasta Day’ (Giornata mondiale della pasta) giunta quest’anno alla sua venticinquesima edizione. In occasione della Giornata, i pastai italiani di Unione Italiana Food celebrano il crescente successo della loro produzione a livello internazionale. Secondo i dati elaborati da Unione Italiana Food e Ipo – International Pasta Organisation, la produzione mondiale della pasta infatti sfiora ben 17 milioni di tonnellate (+1,8% sul 2021), raddoppiando quasi i 9 milioni del 1998. A distanza di un quarto di secolo, l’Italia è ancora prima al mondo nella classifica dei paesi produttori, con 3,6 milioni di tonnellate nel 2022 (+3,2% sul 2021) e un fatturato che tocca i 7 miliardi di euro (+24,3% sul 2021).

Il consumo della pasta nel mondo

I dati del report mostrano che il 25% della pasta consumata nel mondo e il 75% consumata in Europa sono prodotti da un pastificio italiano. L’Italia è anche il Paese che ne mangia di più con 23kg pro-capite all’anno, precedendo la Tunisia (con 17 kg) e il Venezuela (con 12 kg a testa), per un totale di 1,3 milioni di tonnellate consumate nel 2022. Rispetto a 25 anni fa, il mondo mangia sempre più pasta italiana. Sono aumentati i paesi destinatari (oggi quasi 200, +6,4%) ed è triplicata la quota export, passando da 740mila a 2,3 milioni di tonnellate (+210% in 25 anni e +4,5% sul 2021), rappresentando il 62,7% della produzione. Più della metà della pasta prodotta in Italia finisce all’estero. Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti e Giappone si confermano i paesi più ricettivi, acquistando complessivamente circa il 58% dell’export italiano di paste alimentari (2.187 milioni di euro). Tra i mercati emergenti registrano ottime performance anche Arabia Saudita (+51%), Polonia (+25%) e Canada (+20%).

“La pasta, alimento del futuro”

Dal 1998 ad oggi tanto è cambiato. Grazie a produttori, nutrizionisti e chef la pasta si è ‘evoluta’. “La fortuna della pasta nel mondo – spiega Union-Food – è dovuta proprio a come riesce a intercettare tendenze alimentari, culturali e sociali. Allo stesso tempo, si è evoluto anche il suo processo produttivo con una crescente attenzione all’impatto ambientale e ai trend salutistici”. Proprio in occasione della 25esima edizione del World Pasta Day i pastai italiani di Union-Food festeggiano tali traguardi. Margherita Mastromauro, presidente dei pastai Unione Italiana Food, ha affermato: “Quest’anno festeggiamo un traguardo importante che conferma come la pasta sia un prodotto straordinario che porta ogni giorno gioia e convivialità sulla tavola di milioni di persone di tutto il mondo. In questi 25 anni, come produttori, abbiamo visto come gli chef continuino a reinterpretarla, come i gastronomi la descrivano, gli antropologi esaltino il suo ruolo sociale, così come i nutrizionisti la consigliano per una corretta e sana alimentazione. La pasta è un cibo universale, ricco di storia e cultura, sempre più simbolo di una sana alimentazione, il cui consumo è in continuo sviluppo. La pasta ha la capacità di essere il cibo perfetto per tutti – conclude Mastromauro – vero e proprio alimento del futuro, che unisce al gusto e convivialità anche un approccio al cibo nel segno del benessere e della sostenibilità”.

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