domenica, 28 Aprile, 2024
Politica

Calenda: “Meloni a Palazzo Chigi ha indossato i panni di Draghi”

A Cernobbio le critiche dell’opposizione al governo

Non solo la maggioranza di Governo. Ieri al Forum di Cernobbio si è data appuntamento anche l’opposizione. A partire dal Segretario del Partito democratico Elly Schlein, passando per il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte per arrivare al numero uno di Azione, Carlo Calenda. Tutti critici verso l’operato del governo, a partire proprio da quest’ultimo che ha messo nel mirino il Premier “che è entrata a Palazzo Chigi vestita da Meloni e sulla soglia si è cambiata e si è vestita da Draghi”. Sotto accusa soprattutto la gestione del Pnrr da parte del Ministro Fitto: “Non comprendo” – le sue parole – come, spendendo 1,2 miliardi sui 33 totali previsti per quest’anno dopo una prima revisione, noi potremo andare a Bruxelles a esporre che non ci va bene o che vogliamo cambiare la riforma del patto di stabilità. Risponderanno ‘non riuscite a spendere i soldi, ma cosa ci state chiedendo?’”. Calenda ha poi ricordato di aver proposto all’esecutivo di rimettere in campo una grande impresa 4.0: “C’è un momento congiunturale incredibile, i soldi devono essere investiti dagli imprenditori”.

Successivamente ha comunque spiegato di condividere alcune idee del governo, come la riforma della giustizia che chiede a gran voce il Ministro Nordio: “Noi di Azione abbiamo un’affinità elettiva con lui, sottoscriviamo quanto da lui proposto e lo appoggeremo, se riuscirà ad andare avanti”. Il leader di Azione ha detto poi di condividere la legge di bilancio (“responsabile a livello di saldo”) e di essere d’accordo, dal punto di vista della transizione energetica, sulla necessità di sviluppare il nucleare. Inoltre da detto di condividere “al 100% la linea di politica estera dal punto di vista della guerra in Ucraina, molto meno sulle alleanze europee dov’è c’è un’oggettiva contraddizione interna”. Si è detto d’accordo con il governo anche in merito al Superbonus, da lui definito come una follia assoluta, “forse il più grande spreco di denaro della storia repubblicana”. Calenda è intervenuto anche sul salario minimo, un problema che deve essere affrontato soprattutto dalle imprese: “Ci sono 3,5 milioni di lavoratori che operano sotto la soglia di sussistenza, è una cosa di cui dobbiamo farci carico tutti, in primo luogo le aziende”. In generale “non è la panacea di ogni male, ma è una tutela dallo sfruttamento” e quindi bisogna intervenire. In merito al rapporto con il Pd, Calenda ha detto che con i democratici ci sono dei punti di contatto sui cui lavorare, dal salario minimo appunto alla questione sanitaria.

Conte si difende e attacca

Ha colto la location di Cernobbio Giuseppe Conte per rispondere, di certo a tono, alle critiche ricevute dal governo in merito al reddito di cittadinanza e al Superbonus. Sulla prima misura fortemente voluta anni addietro dal M5S, l’ex Premier ha detto che non è stata una “genialata pensare di accendere micce in una polveriera sociale eliminando il reddito e sostenendolo con una social card insufficiente”, ricordando al Ministro del Lavoro Calderone che a luglio il numero di persone in cerca di lavoro è cresciuto di 37mila unità rispetto al mese precedente e che sempre nello stesso mese l’occupazione è diminuita di 73mila persone rispetto a giugno: Se queste sono le premesse, i motivi di preoccupazione per questo governo sono fortissimi. Quando si va al governo non bisogna solo comandare, bisogna saper governare”. Conte ha poi difeso a spada tratta il Superbonus: “Questa misura è stata fondamentale per sostenere la crescita, lo dice la relazione dell’ufficio parlamentare di bilancio di marzo scorso”, ricordando che al 31 gennaio ha portato quasi un milione di nuovi occupati. Adesso si vuole trovare un capro espiatorio nel Superbonus, ma la Guardia di Finanza ha certificato che le truffe sono state pari 360 milioni, stiamo parlando dello 0,5% rispetto ai crediti fiscali del Suberbonus”. Conte ha poi criticato direttamente il Presidente del Consiglio che ieri, da Monza, aveva detto di ispirarsi alla Formula 1 per correre di più. “Quale misura dovrebbe farci andare più veloci nella prossima legge di bilancio? Ci sono ritardi sul Pnrr, il Pil è negativo, la produzione è in sofferenza. Da una Ferrari stiamo arrivando a una bicicletta a pedalata assistita”.
Tagli alla sanità

E proprio sul tema della sanità pubblica ha puntato il dito la Segretaria del Partito democratico Elly Schlein, intervenuta a Cernobbio in videocollegamento. Si è detta preoccupata sul fatto di non voler investire risorse in questo settore: “Ciò significa lasciare scoperte le Regioni e tagliare servizi alle persone e non ce lo possiamo permettere”. Sulla manovra finanziaria, ha poi detto che l’obiettivo è il bene dell’Italia: “Vogliamo avere un approccio pragmatico: nel confronto anche aspro col governo, in vista della prossima legge di bilancio, saremo attenti a capire le proposte ea inserirci con alcuni suggerimenti”. A partire dal salario insieme, su cui il Pd insisterà: “Dovunque è stato adottato ha abbattuto la concorrenza sleale e non ha avuto effetti negativi sull’occupazione”.
Schlein nel corso del suo intervento ha chiesto anche che si pensi alla creazione di nuovi fondi per la Difesa e per il passaggio alla transizione ecologica ed energetica.

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