martedì, 30 Aprile, 2024
Attualità

Il Ministro Valditara in Calabria per presentare “L’Agenda Sud”

A Catanzaro, presso la Cittadella regionale, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ha presentato “L’Agenda Sud”; tale progetto ministeriale è indirizzato a tutte le realtà del Mezzogiorno e si pone come obiettivo la riduzione del gap formativo con il resto d’Italia. Durante il convegno, a cui hanno preso parte il presidente e il vicepresidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e Giusi Princi, il Ministro Valditara ha affermato: “Partire dalla Calabria è un gesto di grande attenzione verso una terra straordinaria che ha straordinarie opportunità. Un segnale al Mezzogiorno e a tutto il Paese, perché è inaccettabile che si continuino a leggere i rapporti dell’Ocse, delle agenzie formative, che danno risultati drammaticamente diversi per le performance degli studenti di una parte del Paese rispetto a quelle del Sud. Iniziamo oggi un percorso per dare opportunità di successo formativo a tutti i giovani delle regioni meridionali. Un percorso per riunire l’Italia, attraverso la scuola, e dare una chance a tutti i nostri giovani, sfruttando le nostre straordinarie intelligenze per far sì che l’Italia sia sempre più un riferimento in Europa e nel mondo”. Nel suo intervento il Giuseppe Valditara ha spiegato le azioni messe in atto dalla Regione per contrastare gli abbandoni scolastici nei prossimi anni: “Ho parlato a Parigi nella riunione dell’Ocse chiedendo che si vada a raccogliere una banca dati per evidenziare le buone pratiche che ogni Paese ha delineato per rafforzare le competenze nelle aree più disagiate. Con il ministro francese dell’educazione ci siamo ripromessi di confrontare le varie esperienze. Il Pnrr per la scuola interviene già con risorse importanti, oggi andiamo oltre ed intendiamo dare una visione che finora è mancata rispetto alla dispersione. La sperimentazione coinvolgerà 140 scuole nel Mezzogiorno e stiamo lavorando per aumentare questa platea con ulteriori risorse. I plessi saranno individuati grazie al contributo dell’Invalsi sulla base di dati oggettivi: dispersione scolastica, abbandono durante l’anno, assenze, fragilità nei risultati dell’apprendimento e analisi contesto socio-economico. Durerà due anni e poi vorremmo estenderla a tutte le realtà meridionali”. Nella mattinata è stato inoltre presentato l’Osservatorio regionale per il Diritto allo Studio, di cui si è dotata la Calabria, quale strumento utile a geo-localizzare in tempo reale le aree a maggiore rischio di dispersione scolastica e preziosa fonte per pianificare le adeguate misure d’intervento.

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