sabato, 27 Aprile, 2024
Economia

Bonomi: “Politica industriale Ue non dirigismo”

La crescita economica dell’Europa deve passare attraverso una politica industriale comune e abbandonare l’impostazione dirigista assunta su alcuni provvedimenti, “come quello sull’automotive e sul packaging”. Per il numero uno degli industriali italiani, questa è una vera e propria “necessità e tutti i Paesi sono pienamente concordi sul principio della neutralità tecnologica per affrontare le transizioni in atto”. Per Bonomi inoltre, in vista delle prossime elezioni europee (previste tra un anno), gli industriali europei ritengono necessario che l’Ue si posizioni come continente industriale, che governi adeguatamente e nei tempi corretti le transizioni ambientali e digitali e che si impegni verso una maggiore autonomia sulle materie prime e sulle tecnologie chiave, tra cui le terre rare, i semiconduttori, i pannelli solari e l’intelligenza artificiale. “È fondamentale – ha aggiunto – consentire un approvvigionamento energetico a prezzi competitivi e, in questo senso, l’Ue deve dotarsi di un mercato dell’elettricità con investimenti a lungo termine perché su queste sfide si giocherà il futuro del nostro manifatturiero”.

Il nuovo Patto di Stabilità e crescita

Bonomi ha fatto la voce grossa all’interno del Copres BusinessEurope a Madrid. L’associazione delle industrie europee, composta da 40 federazioni industriali europee, si è riunita in Spagna su invito della CEOE, la Confederazione degli imprenditori spagnoli, in vista dell’assunzione della presidenza di turno dell’Ue da parte del governo iberico. Tra i temi al centro della riunione tra le Confindustrie europee anche il nuovo Patto di Stabilità e Crescita che, secondo Carlo Bonomi “è cruciale che salvaguardi e favorisca gli investimenti”. Nel corso del meeting, i presidenti delle 40 federazioni associate hanno presentato al primo vicepresidente del governo spagnolo e ministro dell’Economia e della Trasformazione digitale Nadia Calvino Santamaria le loro priorità per il prossimo futuro.

Pericolo recessione

Il presidente di BusinessEurope, Fredrik Persson, ha detto che il calo dei prezzi dell’energia durante l’inverno mite a contribuito ad allontanare l’economia dell’Ue dalla recessione, ma che allo stesso tempo “alcuni Paesi sono in recessione e la situazione rimane difficile per molte imprese”. Nel dirigere i negoziati sulle politiche dell’Ue, la presidenza spagnola (ha gli obiettivi di promuovere un approccio strategico alla competitività, contribuire a ridurre gli oneri normativi per le imprese e approfondire l’integrazione del mercato unico.

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