venerdì, 29 Marzo, 2024
Esteri

Libertà di parola o criminalità federale? I manifestanti marciando davanti alle case dei giudici conservatori della Corte Suprema

Mentre un gruppo di circa una dozzina di manifestanti si avvicinava alla casa del giudice Brett Kavanaugh, in una strada suburbana alberata, i due agenti di guardia guardavano impassibili dal loro trespolo nel vialetto. Uno parlava nella sua radio, l’altro sorseggiava una tazzina di caffè. I manifestanti sono passati davanti alla casa cantando “Sono sceso a casa del ricco e ho ripreso quello che mi aveva rubato”. Uno teneva in mano un cartello con la scritta “In vendita: un giudice della Corte Suprema corrotto”. I manifestanti, per lo più donne, erano di buon umore, ridevano tra loro mentre marciavano. Non era chiaro se ci fosse qualcuno in casa e la strada, nella ricca comunità di Chevy Chase,nel Maryland, distante solo pochi chilometri da Washington DC. Due bambini armati di racchette da tennis lanciavano una palla avanti e indietro in un vicino cortile. Una casa di fronte aveva un cartello all’esterno con la scritta “Chevy Chasers for Choice”. Gli agenti guardavano senza proferire parola, mentre il gruppo passava. I manifestanti facevano su e giù per il marciapiede, davanti alla casa di Kavanaugh, per poi spostarsi verso la vicina abitazione del giudice capo John Roberts. La scena relativamente ordinata, senza alcun segno della presenza della polizia locale, è in netto contrasto con il ritratto dipinto da repubblicani e attivisti conservatori. Hanno chiesto che i manifestanti siano perseguiti ai sensi della legge federale da quando l’anno scorso ci sono state manifestazioni più grandi e più rabbiose davanti alle case dei giudici della Corte Suprema, nei giorni successivi alla sentenza bomba che ha posto fine al diritto costituzionale all’aborto. La legge in questione vieta il “picchettaggio” di giudici federali e strutture giudiziarie con l’intento di interferire o ostacolare l’amministrazione della giustizia o con l’intento di influenzare un giudice. “L’intero paese ha visto centinaia di manifestanti fuori dalle case dei giudici della Corte Suprema notte dopo notte dopo notte – “, ha detto il senatore Ted Cruz del Texas – Accendi la TV e vedi solo violazioni”. Il Dipartimento di Giustizia non ha presentato alcuna accusa. La recente divulgazione di materiali di formazione interni del Servizio US Marshall suggeriscono preoccupazioni interne, in quanto la legge, se applicata in modo troppo ampio, potrebbe violare la protezione della libertà di parola del Primo Emendamento della Costituzione.

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