venerdì, 26 Aprile, 2024
Società

Il primo secolo di vita dell’Aeronautica Militare

Il 28 marzo del 1923 è la data di fondazione dell’Aeronautica militare come Regia Aeronautica fino al 17 giugno del 1946. La sua storia inizia  un decennio prima ed esattamente con la guerra di Libia del 1911-12
durante la quale gli Aviatori italiani impiegarono in operazioni belliche – primi nel mondo – oltre ai dirigibili, il nuovo mezzo aereo, l’aeroplano.

Le premesse per la costituzione di una forza armata aerea autonoma furono le eroiche gesta di Francesco Baracca e di tutta la sua schiera di combattenti con l’obiettivo di tutelare il Paese dalla minaccia che
il nuovo mezzo apriva al di sopra dei confini e delle coste nazionali.
Si formò con gli uomini che in quel momento vestivano la divisa del Fante, del Marinaio o dell’Artiglieria e, successivamente, si avviarono le Scuole, ad iniziare dall’Accademia Aeronautica, forte entusiasmo dei
giovanissimi. Tra le due guerre l’Aeronautica italiana ebbe un prodigioso sviluppo, anche con la conquista di numerosi primati personali e collettivi nelle esibizioni aeree in Italia e all’estero, tra cui la duplice vittoria nella Coppa Schneider nel 1921 e nel 1926 e di altri primati di velocità e in crociere de Bernardi nel 1926 e 1928 e
di Agello nel 1934.

Nel 1938 è Pezzi che conquista il primato mondiale di altezza. In contemporanea alla conquista dei primati aviatori in Italia si sviluppano gli studi in diritto aeronautico e di medicina aeronautica di cui trae enormi benefici l’aviazione civile con linee in Italia e in Paesi esteri. Le prime due linee interne collegarono Torino con Trieste e Genova con Palermo; mentre oltre i confini si ebbero i primi voli da Roma a Vienna e da Brindisi a Costantinopoli, via Atene.

È bene ricordare il notevole contributo dato dall’Aeronautica nella Seconda Guerra Mondiale che mette in risalto l’entità dell’eroismo e del sacrificio, immolandosi ben 2.618 piloti e 4.055 specialisti di volo,
con migliaia di velivoli distrutti.

All’Aeronautica Militare compete “assicurare la difesa aerea del territorio e del mare adiacente; di condurre le operazioni di guerra aerea; di fornire il concorso aereo alle operazioni terrestri e navali, sia con la ricognizione che con azioni operative”.
L’Aeronautica adempie anche alle funzioni di trasporto e di soccorso aereo e al controllo dello spazio aereo italiano. Gli aerei, sempre più sofisticati nelle tecnologie e strumentazioni, richiedono cicli di addestramento dei piloti sempre più impegnativi e anche il reclutamento è sempre più esigente e selettivo, oltre a verifiche periodiche di idoneità specifiche.

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