domenica, 28 Aprile, 2024
Cultura

Venezia: Leoni d’Oro alla carriera

La Mostra del cinema di Venezia 2023 ha deciso di tributare il Leone d’Oro alla Carriera alla regista e sceneggiatrice italiana Liliana Cavani. Oltre a lei, sarà premiata anche la star di Hong Kong Tony Leung Chiu-wai. La cerimonia di consegna avverrà durante la settimana dell’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che quest’anno si svolgerà dal 30 agosto al 9 settembre 2023. “Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima”, ha detto la novantenne Liliana Cavani, che ha partecipato in concorso al Festival già nel 1965 con il documentario Philippe Petain: processo a Vichy e successivamente con i film Francesco d’Assisi (1966), Galileo (1968), I cannibali (1970), Il gioco di Ripley (2002) e Clarisse (2012).

Tony Leung Chiu-wai, che ha interpretato tre film Leoni d’oro a Venezia, Città dolente (1989) di HouHsiao-hsien, Cyclo (1995) di Tran Anh Hung e Seduzione e tradimento (2007) di Ang Lee, ha affermato: “Sono colpito e onorato dalla notizia della Biennale di Venezia. Condivido idealmente questo premio con tutti i cineasti con cui ho lavorato. Questo riconoscimento è anche un omaggio a tutti loro”.

Il direttore artistico della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Alberto Barbera, che ha raccomandato i due nomi per i Leoni d’oro alla carriera, ha descritto la regista come “uno dei protagonisti emblematici del Nuovo Cinema italiano degli anni ’60”, aggiungendo “un’artista poliedrica che frequenta la televisione, il teatro e opera con lo stesso spirito anticonformista e il fermento intellettuale che hanno reso famosi i suoi film. Il suo è uno sguardo politico nel senso più alto del termine, antidogmatico, non allineato, coraggioso nel modo in cui affronta anche i tabù più sfidanti, estraneo alle tendenze, resistente al compromesso e all’opportunismo produttivo. Invece, è aperta a una fertile ambiguità nei personaggi e nelle situazioni che presenta”.

Barbera ha dichiarato ricordando Tony Leung: “Ha raggiunto un profilo unico come star panasiatica e globale confermando la sua presenza all’interno di culture cinematografiche in continua evoluzione, decostruendo l’idea tradizionale della celebrità maschile e apportando una sensibilità irresistibile a tutti i suoi ruoli”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

A Venezia il nuovo Pinocchio animato di Straffi

Angelica Bianco

Pietrangelo Buttafuoco è il nuovo presidente della Biennale di Venezia

Lorenzo Romeo

Wwf porta alla Mostra di Venezia un corto sulla crisi climatica

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.