domenica, 5 Maggio, 2024
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Poveglia: l’Isola veneziana dalle oscure presenze

Nell’incantevole laguna di Venezia, c’è un luogo che nasconde oscuri avvenimenti: è Poveglia, una piccola isola di sette ettari, disabitata, che porta anche il tenebroso nome di “Isola dei morti” o “Isola maledetta”. La storia ha inizio nel 1700 quando Poveglia divenne il territorio non solo di quarantena per uomini e merci, ma anche il posto di sepoltura dei malati di peste che venivano lì confinati; in quegli anni nacquero diverse leggende e racconti inquietanti sui fantasmi delle persone sepolte, decedute a causa della malattia infettiva. I racconti avvolti dal mistero aumentarono quando, nei primi del ‘900, l’isola fu sede di una “strana struttura” che, secondo alcune informazioni raccolte in zona, avrebbe ospitato una casa di riposo per anziani o un ospedale psichiatrico; invero, tra le sue rovine, è presente una pietra recante la scritta “reparto psichiatria”.

Si narra che all’interno di tale edificio sarebbero avvenute delle terribili pratiche; tra i racconti più sconvolgenti circola quello riguardanti gli esperimenti eseguiti sui pazienti da un responsabile che, tormentato poi dagli spiriti di Poveglia, si sarebbe gettato dal campanile dell’antica Pieve di San Vitale. L’infermiera che assistette all’accaduto raccontò di aver visto morire l’uomo non a causa dell’impatto, bensì soffocato da una fitta nebbia che si era posata sul terreno. Poveglia è stata ceduta al Demanio nel 1968, ma alcuni turisti curiosi, che l’hanno esplorata negli ultimi anni, giurerebbero di aver visto le anime degli ospiti dell’edificio vagare tra i corridoi ormai deserti e di aver sentito voci provenire dalla struttura stessa. Intanto, proprio per la macabra funzione di luogo dove le persone avrebbero atteso solo di morire, su Poveglia sono nati molti racconti, per di più alimentati anche dagli arrivi di “Ghostbusters“, giunti dall’oltreoceano per girare un episodio di “Ghost Adventure” (una celebre trasmissione americana).

Tuttavia, di presenze spettrali a Poveglia, nella ricca raccolta di storie e di tradizioni popolari veneziane, non esiste traccia alcuna. Benché l’isola di Poveglia non sia accessibile al pubblico, i turisti più coraggiosi possono comunque visitarla richiedendo con ampio anticipo particolari autorizzazioni al comune di Venezia. Lo scorso dicembre l’Agenzia del Demanio aveva avviato, tra i bandi di cessione, la vendita dell’isola di Poveglia, che però non è andata in porto. I cittadini della laguna di Venezia si sono organizzati per poterla “riconquistare” e convertirla in un parco pubblico per i residenti.

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