sabato, 27 Aprile, 2024
Agroalimentare

Coldiretti: con fiumi in secca a rischio il 33% di cibo Made in Italy

Secondo Coldiretti con il Po e altri fiumi in secca è a rischio un terzo del cibo Made in Italy che si produce nella food valley della Pianura Padana dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale. Dal grano duro per la pasta alla salsa di pomodoro, dal Parmigiano reggiano al Grana Padano al prosciutto di Parma o il Culatello di Zibello fino alla frutta e alla verdura, la produzione della Pianura Padana rappresenta la punta di diamante del Made in Italy alimentare.   Un patrimonio messo a rischio dalla scarsità di acqua in un 2022, caratterizzato da un calo del 40%, con il maltempo di gennaio 2023 che non è stato sufficiente a colmare il pesante divario. Gli agricoltori sono già impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti – afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Coldiretti: “Il maltempo salva le campagne dalla siccità”

Ettore Di Bartolomeo

Vini, export alle stelle. Coldiretti: Cina, Francia, Russia spingono il record di vendite. I nodi della Brexit

Angelica Bianco

Siccità e insetti. Coldiretti: rete di piccoli invasi

Francesco Gentile

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.