giovedì, 25 Aprile, 2024
Economia

Inflazione: gli italiani risparmiano anche a tavola

Le conseguenze del conflitto in Ucraina impattano notevolmente sulla ripresa dell’economia italiana, e in particolare sul settore agroalimentare, che si trova a fare i conti con un improvviso aumento dei costi di produzione. Gli imprenditori faticano a fronteggiare, da un lato, il costo e la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e dall’altro l’impennata delle tariffe energetiche (Gas naturale +47%, petrolio +11%).

È quanto emerge dalla ricerca realizzata da Nomisma per Agronetwork “La sostenibilità per gli italiani alla luce dei nuovi scenari”.   Inevitabilmente, questi aumenti si riflettono sull’inflazione e, di conseguenza, sulle strategie di acquisto adottate dai consumatori. Dall’indagine emerge che l’85% degli intervistati ha scelto di risparmiare. E lo fa anche a tavola. Ben 8 milioni di loro hanno dichiarato che, nei prossimi mesi, spenderanno meno in cibo e bevande. È il carovita a spaventare gli italiani. Tuttavia, dopo l’aumento delle bollette (63%) e quello dei prezzi dei prodotti alimentari (57%), il terzo motivo di preoccupazione sono l’emergenza ambientale e la crisi climatica (per il 37% dei consumatori).

Una attenzione che risulta evidente anche dai valori e dai principi alla base dei comportamenti che gli italiani hanno intenzione di adottare nei prossimi mesi: la tutela dell’ambiente si assesta anche qui in terza posizione (28%) dopo le voci “salute e benessere individuale” (36%) e “rapporti interpersonali” (33%). “Sebbene l’inflazione rappresenti al momento la principale preoccupazione delle famiglie italiane, nella top-3 dei temi che hanno maggior impatto sullo stato d’animo degli italiani figura anche l’emergenza ambientale e la crisi climatica”, dichiara Emanuele Di Faustino, responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma.

“A conferma di ciò, la sostenibilità ambientale riveste un ruolo centrale nella vita di tutti i giorni degli italiani (per il 28% è difatti una priorità assoluta) ed influenza direttamente anche la composizione del carrello della spesa alimentare: il 31% dei consumatori dichiara che nei prossimi 6 mesi aumenterà gli acquisti di prodotti alimentari con packaging sostenibile (es. con materiale riciclato o riciclabile), mentre il 20% afferma che incrementerà gli acquisti di alimenti e bevande realizzati con metodi che rispettano l’ambiente. Non dimentichiamoci però del fattore prezzo: vista l’attuale congiuntura, sono quasi 2 su 10 gli italiani che acquisteranno prodotti eco-friendly solo se in presenza di uno sconto o promozione”, ha aggiunto.

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