giovedì, 18 Aprile, 2024
Economia

Sangalli (Confcommercio): dal turismo estero 17 mld. incertezze sui voli

La spesa turistica degli stranieri in Italia nel trimestre luglio-settembre sarà di circa 17 miliardi di euro. È il dato che rincuora la Confcommercio che sottolinea in una nota come la presenza
degli stranieri in Italia è tornata sui valori registrati prima dello scoppio della pandemia.

Presenze straniere da record

È il dato principale che emerge da uno studio di Confederazione, in collaborazione con TRA Consulting, sulle previsioni degli arrivi di turisti stranieri in Italia per la stagione estiva 2022.
“A trascinare la ripresa saranno gli americani: sono 2,2 milioni gli statunitensi previsti in arrivo, che garantiranno una spesa complessiva di oltre 2,1 miliardi di euro, superiore del 20% a quella del 2019”,
segnala la Confcommercio, “In arrivo anche molti canadesi, australiani e sudafricani, mentre è in lenta ripresa il mercato asiatico”.

Russia presenze cancellate

Praticamente azzerato per via della guerra, invece, quello russo. Per quanto riguarda invece i turisti europei, “a tornare saranno soprattutto gli spagnoli”, evidenzia la ricerca, “se ne prevede circa un milione,
sui livelli di tre anni fa e una buona performance è attesa anche per i britannici, mentre un discorso a parte meritano i turisti tedeschi, il primo mercato incoming per l’Italia”

Destinazioni e problemi

Di turisti se ne attendono di più rispetto al 2019 nelle destinazioni italiane più facilmente raggiungibili, illustra la Confederazione, con mezzi propri e su strada, è invece prevedibile un arrivo limitato al Sud
e Isole per via delle difficoltà che pesano sui collegamenti aerei (a luglio c’è stato un calo del 27% degli arrivi di tedeschi in aereo rispetto al 2019). Un danno non da poco, se si considera che nel Meridione arrivano abitualmente quelli con il più alto potere di acquisto medio. In generale va evidenziato, comunque, che nel mese scorso l’offerta di voli verso l’Italia è stata inferiore dell’8,1% rispetto al 2019.

Le prenotazioni a ridosso

La ricerca evidenzia infine un cambiamento nei comportamenti dei viaggiatori a causa delle incertezze generate da pandemia e conflitto russo-ucraino: i biglietti aerei vengono prenotati sempre più a ridosso
della partenza. Il tempo tra l’acquisto e il viaggio vero e proprio è passato infatti, in media, da 79 a 61 giorni.

Sangalli, la ripresa economica

“Il ritorno del turismo straniero dopo tre anni contribuisce a consolidare la nostra ripresa economica”, sottolinea il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “Le prospettive, però, sono incerte a
causa della diminuzione dei consumi, delle agitazioni nel trasporto aereo e dell’incognita pandemia. Occorre, dunque, che il sostegno al settore turistico sia tra le priorità del prossimo esecutivo in termini
di contrasto al caro energia e riduzione del carico fiscale”.

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