venerdì, 19 Aprile, 2024
Agroalimentare

Contraffazione e Made in Italy a rischio frodi. 62 mila prodotti controllati e multe per 9 milioni

Made in Italy sempre più a rischio di contraffazione. Lo dimostrano i dati dell’Ispettorato repressioni frodi.
Oltre 60mila controlli, 955 interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela delle Indicazioni Geografiche, 5,5 milioni di kg di merce sequestrata, per un valore di oltre 9 milioni di euro. È online, sul
sito del Mipaaf, sull’attività operativa 2021 dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICQRF) con i dettagli sugli interventi contro frodi, fenomeni di italian sounding e contraffazioni ai danni del Made in Italy
agroalimentare e dei consumatori e per il contrasto alla criminalità agroalimentare.

Agroalimentare tutele massime

Su 33.404 operatori ispezionati e 62.316 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato l’11,6% dei prodotti e il 9% dei campioni analizzati. “Dati che confermano come la qualità dei nostri prodotti sia
salvaguardata da un efficace sistema di controlli”, osserva la Cia-Agricoltura. “Le battaglie condotte dal Ministero in materia di contrasto a contraffazioni e italian sounding sono basate sulla ferma convinzione che la tutela dei prodotti di qualità rappresenti lo strumento principale per valorizzare l’agroalimentare italiano, le filiere e rendere un servizio indispensabile al consumatore”, ha sottolineato il ministro Stefano Patuanelli, “In questo senso, un contributo fondamentale è svolto dall’ICQRF che, con i molteplici compiti che gli sono stati affidati, tutela e valorizza il Made in Italy con interventi contro tutti quei comportamenti fraudolenti che minano le corrette relazioni di mercato”.

Fenomeni speculativi

Il Report dell’ICQRF, anche quest’anno, “dimostra come sia fondamentale garantire i nostri prodotti attraverso un sistema di controlli efficace sul territorio nazionale e internazionale e sul web, tanto più in un
momento storico così complicato e difficile come quello che stiamo attraversando a causa della pandemia prima, e del conflitto in atto poi, in cui stiamo assistendo a fenomeni speculativi inaccettabili”, ha aggiunto Patuanelli, “La totale trasparenza resta quindi lo strumento principale per proteggere il nostro sistema agroalimentare, la qualità e l’eccellenza che lo contraddistingue a garanzia dei mercati e di tutti
gli agenti che vi operano”.

Controlli sui prodotti alimentari

I controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari). 186 le notizie di reato e 4.699 le contestazioni amministrative a cui si aggiungono 4.954 diffide emesse nei confronti di altrettanti operatori. Inoltre, in quanto Autorità sanzionatoria per le violazioni nell’agroalimentare, anche accertate da altre Autorità di controllo, l’ICQRF ha emesso 1.947 ordinanze di ingiunzione di pagamento, per un importo di circa 9 milioni di euro. “A livello internazionale e sul web”, spiega la Via-Agricoltura, “in qualità di Autorità ex officio per i prodotti Dop-Igp e Organismo di contatto in ambito UE per l’Italia nel settore vitivinicolo, l’Ispettorato ha attivato 955 interventi, di cui 804 grazie alla continua collaborazione con i web marketplace – Alibaba, Amazon, Ebay e Rakuten – che hanno consentito all’Italia di garantire alle nostre denominazioni d’origine un alto livello di protezione contro la contraffazione”.

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