venerdì, 19 Aprile, 2024
Regioni

Sanità, Campania ricorre a Tar: pronta a chiedere nomina commissario

NAPOLI (ITALPRESS) – "Stiamo cercando di portare alla luce un vero e proprio scandalo, dal punto di vista istituzionale e democratico. E' uno scandalo, io non trovo veramente altre parole: da 7 anni il ministero della Salute non definisce i criteri sulla base dei quali fare il riparto del fondo sanitario nazionale. E' così da 7 anni, ma possiamo dire da 20 anni, la Regione Campania è la regione d'Italia che riceve meno risorse di tutte, è una cosa vergognosa". Lo dice il Presidente della Campania Vincenzo De Luca che, a margine della sua partecipazione a Napoli alla presentazione del Programma di interventi della Regione per il miglioramento dell'offerta di servizi residenziali universitari per le aree urbane, parla del ricorso presentato dalla Regione al Tar della Lazio dopo aver incassato il silenzio delle amministrazioni intimate a provvedere sull'adozione del decreto per i criteri di ripartizione del fondo sanitario nazionale. "Abbiamo fatto la diffida presentata 3 giorni fa al Ministero della Salute, abbiamo impugnato l'inadempienza del Ministero della Salute e abbiamo fatto ricorso al Tar del Lazio. Chiameremo ovviamente a rispondere questi nostri amici. Chiediamo anche la nomina di un commissario se dovesse proseguire la latitanza del ministero della Salute" racconta De Luca. "Quello che è incredibile – prosegue – è che tutti in Italia sanno che c'è questa rapina a danno della Regione Campania, ma fanno finta tutti quanti di girare la testa dall'altra parte. Per un verso questo ci inorgoglisce, perché abbiamo vinto la battaglia Covid in queste condizioni, avendo 10mila dipendenti in meno. Però questa storia non può durare all'infinito perché poi, non avere queste risorse significa non avere altro personale, significa allungamento delle liste di attesa, significano altre emergenze. Non è possibile. Noi la battaglia l'abbiamo lanciata e non arretreremo di una virgola, sperando che anche l'opinione pubblica, il mondo dell'informazione e le forze politiche si sveglino e decidano di affermare in Italia criteri di civiltà democratica: le stesse risorse per ogni cittadino italiano, perlomeno quando parliamo della salute dei nostri concittadini". (ITALPRESS). – foto agenziafotogramma.it – xc9/fag/red 14-Giu-22 14:08

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