venerdì, 19 Aprile, 2024
Società

La Rai celebra la giornata dell’Europa

“La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano.” Parole di uno dei padri dell’Europa unita, Robert Schuman, e parte di una storica dichiarazione del 9 maggio del 1950. A oltre settant’anni di distanza, per quella che è diventata la Giornata dell’Europa, il 9 maggio la Rai propone su tv, radio e web speciali e approfondimenti. All’interno dei programmi delle reti si apriranno momenti di confronto e di racconto per spiegare cosa è stata e cosa sia oggi l’Unione Europea. Comincerà “Uno Mattina”, su Rai 1, poi su Rai 3, nel pomeriggio, “Geo” ospiterà Maurizio Martina, vicedirettore della Fao, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.

Nella trasmissione si parlerà delle nuove politiche europee non solo per l’agroalimentare ma anche per l’energia. Tutte le testate giornalistiche radio e tv si occuperanno dei temi chiave di questa giornata che simbolicamente riporta al centro gli scopi che hanno spinto gli stati europei a collaborare nel dopoguerra.

La Tgr, la testata giornalistica regionale della Rai, proporrà una puntata speciale della sua rubrica “RegionEuropa”, che ogni settimana fa il punto sui rapporti tra Regioni, Province, Comuni e le istituzioni europee. Le singole redazioni regionali realizzeranno approfondimenti sulle realtà del territorio. La Tgr Puglia esplorerà il mondo della scuola per scoprire quanto i giovani sappiano dell’Europa e cosa significhi per loro la cittadinanza europea. Nella delicata situazione internazionale, la ricorrenza si intreccia con gli eventi bellici in Ucraina e Rainews24 proporrà una diretta dalle 9 alle 11 con un telegiornale condotto dall’inviata a Leopoli e collegamenti con Strasburgo e Mosca, città in cui il 9 maggio si celebra con una parata la vittoria della Seconda Guerra Mondiale. Rai Storia comincerà a parlare di Europa già l’8 maggio, con “Domenica con Gigliola Cinquetti”. La cantante e conduttrice racconterà anche dell’Eurovision Song Contest, nato nel ’56, e che lei ha vinto nel 1964 con la canzone “Non ho l’età”, prima artista italiana a raggiungere questo traguardo. E chiaramente non si tralascerà l’attesa per l’edizione 2022 di ESC che si terrà quest’anno a Torino dal 10 al 14 maggio.

Il 9 maggio Rai Storia aumenterà il suo impegno con “Il giorno e la storia” e “Jugend – La gioventù tedesca – ragazzi al tempo del Muro”, inchiesta di Enzo Biagi del 1966 che cercò di entrare nella quotidianità dei giovani tedeschi e capire cose significasse per loro vivere nella Germania spezzata e stretta nei fragili ma ferrei equilibri della Guerra Fredda. Il portale e i social di Rai Cultura presenteranno un esclusivo Web-Doc che ripercorrerà, partendo dalla firma dei Trattati di Roma (1957), le fasi storiche che hanno portato all’Unione Europea. Attraverso infografiche, fotogallery e video selezionati dagli archivi della Rai e del Parlamento Europeo, si ricostruirà chi sono stati gli statisti che hanno fatto l’Europa, si ascolteranno le loro voci approfondendo la nascita e lo sviluppo del sogno europeo. Non mancherà uno sguardo sulle critiche mosse di recente al progetto europeo da alcuni intellettuali e protagonisti dell’economia e della politica internazionale.

Rai Scuola sul sito web e sui suoi social proporrà lo speciale “Europa”, dedicato alle istituzioni europee. Attraverso i dati e gli aspetti più tecnici spiegati dalla Professoressa Sabina Pavone e attraverso i pensieri degli studenti del Liceo Vivona, lo Speciale traccerà un percorso tra il passato, quello che l’Unione Europea è oggi e cosa potrebbe diventare in futuro. RaiPlay metterà a disposizione contenuti selezionati appositamente per la Giornata dell’Europa. Sulla piattaforma di streaming della Rai ci sarà il film di Alberto Negrin “Un mondo nuovo”, che racconta come nel 1941 Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, Ursula Hishmann e Ada Rossi siano riusciti a trasformare l’isola di Ventotene da luogo di confino a laboratorio di idee in cui pensare un’Europa libera e unita. Sempre su RaiPlay, il documentario di Giovanni Donfrancesco “Qualcosa che vive e brucia” riporta alla luce le speranze riposte in quegli anni in una comunità europea e lo fa attraverso le lettere dei condannati a morte della Resistenza.

In “Il sogno Europeo” verranno proposti 15 filmati d’archivio delle Teche Rai: interviste a Jean Monnet e Altiero Spinelli, opinioni di europeisti come Emilio Colombo e Giorgio Napolitano, una ricostruzione del progetto europeo di Alcide De Gasperi nelle parole della figlia Maria Romana, un’intervista a Gaetano Martino e testimonianze di Helmut Kohl e Giulio Andreotti sui grandi artefici dell’europeismo, da Adenauer a Schuman.

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