venerdì, 26 Aprile, 2024
Società

Dedicata a David Sassoli la decima edizione di Scuola d’Europa  

La Scuola d’Europa, ideata dall’associazione La Nuova Europa (www.lanuovaeuropa.it) nel 2017, è giunta alla sua X edizione e prende avvio domani, 18 gennaio, al Liceo Mamiani di Roma. Il progetto internazionale si svolge due volte l’anno e si rivolge ai ragazzi tra i 15 e i 18 anni delle scuole superiori di diversa nazionalità, con una formazione non convenzionale sul processo d’integrazione europea e le principali politiche da esso coinvolte. Questa edizione vanta la collaborazione della Fondazione Antonio Megalizzi, dello Europe Direct dell’Università Roma Tre e della Rete nazionale di scuole “Laboratorio di cittadinanza” ed è realizzata con il contributo di ACRI, Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio.

L’obiettivo è quello di un’educazione alla cittadinanza attiva in chiave storica, economica, geopolitica, giuridica e culturale, secondo un modello didattico integrato di lezioni frontali e laboratori: un  metodo partecipativo che si propone di stimolare nei giovani l’elaborazione di  una propria idea di Europa, sul piano dei contenuti e su quello dei comportamenti, e la condivisione di valori e del vivere insieme, rafforzando il senso di appartenenza a un progetto comune e la formazione di un’identità europea che prescinda dalla nazionalità di origine. In questo senso, la Scuola si ispira ai princìpi di mobilità, scambio ed esperienza del progetto Erasmus.

La X edizione è dedicata allo scomparso presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, insignito del Premio “La Chiave d’Europa” 2019, a cura dell’associazione La Nuova Europa e del Comune di Ventotene. In occasione del ricevimento del Premio presso la sede di Bruxelles, Sassoli aveva dichiarato: “Apprezzo particolarmente l’entusiasmo e l’energia che la vostra associazione mette in queste attività che promuovono l’approfondimento di temi come la cittadinanza, l’ambiente, le migrazioni e l’integrazione. Oggi, più che mai, è essenziale che ciascun europeo comprenda quale può essere il suo contributo allo sviluppo del progetto europeo per un avvenire migliore. È fondamentale che i giovani possano riflettere sul loro ruolo nella società civile ed essere incoraggiati a sentirsi cittadini europei come dei giovani attivi, impegnati in progetti concreti sapendo andare al di là delle barriere nazionali e trovare delle radici comuni e un valore aggiunto nella cooperazione. Questi scambi e queste collaborazioni sono come la pietra miliare di una presa di coscienza personale e sociale, e trasmettono ai giovani una “fame” d’Europa per trasformare il futuro del nostro continente rendendoli adulti di larghe vedute, che fanno tesoro dei valori fondamentali della nostra Unione”.

Le lezioni della Scuola sono a cura di docenti universitari ed esperti di politiche europee ed offrono agli studenti lo stato delle più recenti ricerche e riflessioni in materia d’integrazione europea. Nei laboratori di cittadinanza, invece, i ragazzi sono coordinati da tutor di poco più grandi, secondo il principio della peer-to-peer education, ed elaborano un documento con le loro proposte che verranno condivise in assemblea plenaria e poi trasferite sulla piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa https://futureu.europa.eu/?locale=it.

Avviata il 9 maggio 2021 da Parlamento, Consiglio e Commissione europea, la Conferenza ha l’obiettivo di raccogliere, in un inedito processo di confronto con la società civile, sollecitazioni e suggerimenti su quale Europa i cittadini europei vogliono per il futuro.  Alla chiusura della piattaforma, il 9 maggio 2022, le tre istituzioni si sono impegnate a dare seguito alle raccomandazioni ricevute.  Uno strumento che cade in un momento cruciale dopo gli ultimi due anni di pandemia, che i giovani non devono ignorare.

Naturale prosecuzione della Scuola d’Europa, il Ventotene Europa Festival (8-13 Maggio 2022), che giunge quest’anno alla sesta edizione. Ragazze e ragazzi provenienti da scuole internazionali europee (Varese, Berlino, Parigi, Roma) torneranno a incontrarsi e a dibattere in presenza sull’isola del Manifesto federalista, mentre nella Scuola “Altiero Spinelli” si svolgerà un’edizione speciale di Scuola d’Europa per i bambini della Primaria e della Secondaria. È fondamentale, infatti, spiegare anche ai più piccoli, con strumenti conoscitivi di facile apprendimento, le radici dell’Europa e il significato che l’isola dove risiedono ha avuto per la costruzione del progetto europeo, luogo di origine del progetto stesso con i confinati Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni e la stesura del Manifesto Per un’Europa libera e unita.

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