venerdì, 26 Aprile, 2024
Economia

Bilancio e Ritocchi. Caro bollette più aiuti alle famiglie. Tagli Irpef e Irap. Fondi per scuola

Partita incrociata tra parti sociali e Governo. I sindacati e le associazioni di categoria attendono lunedì 20 per il ritorno al tavolo della trattativa, dopo lo sciopero del 16 dicembre, per la riforma della previdenza. Subito dopo in agenda il tema della riforma del lavoro e l’entrata in scena dell’ammortizzatore sociale universale che preoccupa non poco, per la compartecipazione finanziaria, le confederazioni del commercio e dell’artigianato. La settimana inoltre sarà dominata dalla legge di Bilancio e dai maggiori aiuti alle famiglie e lavoratori autonomi. Il dibattito al Senato sulla legge finanziaria si arricchisce di novità e decisioni. Dal taglio di Irpef e Irap al rifinanziamento, con 68 milioni, del bonus tv, agli aiuti alle concessionarie di auto. Fino si fondi “salva Comuni”.

Incentivi contro il caro bollette

La corsa contro il tempo per battere gli aumenti delle bollette, segna un maggiore incentivo a sostegno delle famiglie. Approvata infatti una norma che ha l’effetto di arginare i rincari dei prezzi del gas e della luce, già dal primo trimestre 2022. La Commissione finanze ha dato il via libera al sostegno e alla possibilità per le famiglie che potranno rateizzare in 10 rate le bollette di luce e gas, si tratta dei pagamenti in arrivo con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022.
Come ulteriore aiuto, le famiglie che non avranno possibilità di pagare il debito, le imprese dovranno stabilire un piano di rateizzazione senza interessi. L’Agenzia, Arera avrà il compito di intervenire nel limite di 1 miliardo, per compensare le imprese che recupereranno dallo Stato le somme concesse alle famiglie.

Emendamenti e novità

Tra le decisioni prese, c’è un fondo ad hoc per aiutare i settori del turismo, dello spettacolo e dell’auto; la riscrittura del patent box, così come chiesta dalle imprese. Sul patent box la deduzione sale al 110% ed è cumulabile con i crediti r&s. Previsto un taglio contributi 0,8% per le buste paga fino a 2300 euro. Tra i temi affrontati dal Governo anche il Giubileo, la proroga del programma Strade sicure e fondi per le scuole dell’infanzia paritarie e per le regioni colpite dagli incendi della scorsa estate.

Bonus tv e decoder

Deciso il rifinanziamento del bonus Tv e decoder. Ci sarà un incentivo di 68 milioni di euro per l’acquisto di apparecchi in linea con i nuovi standard tecnologici. L’emendamento del Governo alla manovra ha anche un altro obiettivo, quello di ridurre il divario digitale delle persone più anziane e per le fasce di redditi più bassi: gli over 70 che hanno un assegno pensionistico sotto la soglia dei 20 mila euro annui potranno ricevere, grazie agli accordi fra il Ministero dello Sviluppo e Poste, il decoder (che deve avere un costo massimo di 30 euro) direttamente a casa.

Prelievo fiscale e bonus

Entrano in scena le quattro aliquote per il nuovo sistema di prelievo fiscale. Le aliquote passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a15mila euro, al 25% per i redditi tra 15 e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% oltre questa soglia. Per i redditi fino a 15mila euro resta anche il bonus 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus. Il Governo ha riscritto anche il sistema delle detrazioni e introduce una clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi. Sempre per quanto riguarda l’Irpef sono previste detrazioni mirate tra 28mila e 30mila euro e slittano a marzo le addizionali.

Il vantaggio Irap

Stando ai calcoli, la Finanziaria darà uno stop all’Irap per 835 mila autonomi, pari al 41,2% della platea complessiva (2 milioni circa). L’emendamento dell’Esecutivo alla manovra prevede che l’imposta sulle attività produttive “non sia dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni”. Un taglio che riguarda un fetta di lavoratori pari a oltre un milione e 300 mila, da cui però vanno esclusi quanti utilizzano il regime forfettario o di vantaggio. Secondo le stime del Ministero per l’Economia e Finanze la misura vale poco più di 1,2 miliardi all’anno dal 2023 e poco più di 1 miliardo nel 2022. Arriva anche un fondo da 192 milioni per compensare le Regioni delle minori entrate.
 

Aiuti al turismo

Deciso un fondo da 150 milioni nel 2022 per il sostegno “agli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza Covid”. Il fondo è istituito presso il ministero dello Sviluppo economico. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra i ministeri dello Sviluppo, della Cultura, del Turismo e dell’Economia definiranno le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse “nel rispetto delle norme Ue sugli aiuti di Stato”.
 

Scuole e Comuni

Un incentivo di 100 milioni sarà stanziato per la proroga degli incarichi temporanei del personale Ata. La norma consente di coprire nel periodo da gennaio a giugno 2022 circa 7800 contratti a tempo determinato, se si considera il costo medio mensile lordo di circa 2.115,65 euro per ogni contratto. Previsti 150 milioni di euro, destinati ai comuni sede di città metropolitane che presentano un disavanzo procapite superiore a 700 euro risultate dai rendiconti del 2020. Il riparto è previsto entro il 31 marzo 2022.
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