venerdì, 29 Marzo, 2024
Economia

Settori in crisi. La Uil sollecita il Parlamento: la Cassa integrazione Covid va ripristinata. Troppi lavoratori senza ammortizzatori economici

Cassa integrazione Covid estesa fino a alla fine di marzo. È la richiesta della Uil al Parlamento. Una soluzione dettata dalla impennata di contagi e con lavoratori senza ammortizzatori economici.

Il Parlamento intervenga

“Non è mai troppo tardi”, sottolinea il sindacato, “il Parlamento, che a breve sarà chiamato alla conversione del decreto Milleproroghe, deve cogliere l’occasione per rimediare alla decisione del Governodi qualche giorno fa: subito altre settimane di cassa integrazione con la motivazione Covid”

Settori senza ripresa

Per la Uil vanno dati sostegni a quei settori ancora in forte difficoltà per il perdurare e l’estendersi dei contagi. “Così si proteggono lavoratrici e lavoratori di settori che ancora non sono ripartiti”,
propone il sindacato, “Il turismo e lo spettacolo, certo, ma anche i servizi e il terziario, le imprese manifatturiere, anzitutto il comparto moda, e dell’artigianato”.

Pochi fondi dal Governo Il Governo secondo la Uil ha avuto “il braccino corto” con il decreto Sostegni ter: “non basta certo esonerare i datori di lavoro dal pagamento della contribuzione addizionale dovuta da chi
utilizza gli ammortizzatori sociali, non ci si può occupare solo delle discoteche e dei radio taxi”, osserva l’Unione Italiana lavoratori, “bene fanno, allora, diversi parlamentari di schieramenti diversi a proporre emendamenti che allargano la protezione dei dipendenti e aiutano, davvero, le imprese”.

Gestione eccezionale La Uil chiede così al Parlamento di farsi carico di una gestione straordinaria degli ammortizzatori, “in una fase che, dal punto di vista pandemico, economico, produttivo, occupazionale, è
eccezionale, sarebbe la scelta più giusta”. Una gestione che preveda un aggiornamento dei tempi e quindi un prolungamento della cassa integrazione Covid “Peraltro, con questo slittamento, si darebbe modo
di far partire, per bene, la riforma della cassa integrazione appena decisa”, conclude la Uil, “programmando e gestendo modifiche di regolamenti, approntando procedure, illustrando obblighi e opportunità, soprattutto ai settori che ora entrano in questa modalità di protezione del lavoro”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Moria di vongole e mitili. Cia-Agricoltura: prezzi in crescita e imprese in crisi

Marco Santarelli

Veronese e Bianchi (Uil): Alternanza Scuola Lavoro, subito un protocollo su salute e sicurezza

Anna Garofalo

Covid e bollette. Confesercenti e Confcommercio, timori comuni. Le Confederazioni: il Governo ci convochi

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.