domenica, 17 Novembre, 2024
Ambiente

Clima, calano emissioni gas serra ma Italia sempre più calda

Le performance climatiche dell’Italia, nel 2020, anno della pandemia, hanno registrato, a causa della grave recessione che ha fatto scendere i consumi energetici, la diminuzione delle emissioni di gas serra che però negli ultimi 30 anni sono calate appena la metà del taglio necessario a centrare il target del -55% al 2030; lo stallo delle rinnovabili che non crescono da un decennio e nel 2020 sono addirittura diminuite (-400 mila te. Il Covid non arresta poi la crisi climatica: l’Italia, è sempre più “calda”, rispetto al 1880 la temperatura media è aumentata di quasi 2,4°C – molto più della media mondiale di circa +1°C e nel solo 2020 sono stati censiti in Italia quasi 1.300 eventi meteorologici estremi connessi al cambiamento climatico. Ma nel 2020 ci sono anche segnali incoraggianti: la drastica riduzione dell’uso del carbone, il boom delle vendite di auto elettriche e ibride che coprono ora circa il 20% del mercato.

La fotografia dell’Italia del clima è contenuta nel Rapporto realizzato da Italy for climate. “Gli eventi generati dalla crisi climatica- ha sottolineato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – sono sempre più drammatici. In Italia, solo nell’ultimo mese, la Sardegna sta bruciando, Milano e la Lombardia sono andate sott’acqua e hanno sperimentato grandinate eccezionali, l’Europa è stata colpita da quella che è stata definita l’alluvione del secolo. Incendi e alluvioni si succedono con frequenza e gravità in continuo peggioramento in varie parti del mondo.

L’attenzione dei cittadini e del media è fortemente cresciuta, manca, invece, un’adeguata accelerazione delle misure, concrete e impegnative, di riduzione dei gas serra. Se aspettiamo che partano tutti per aumentare il nostro passo, saremo travolti dalla crisi climatica. Insieme all’Europa dobbiamo incalzare i ritardatari – a partire dalla Cina che sta rinviando misure incisive per il clima – dimostrando che siamo in grado di realizzare rapidamente un’economia climaticamente neutrale, con maggior benessere e più occupazione e tassando adeguatamente le importazioni di prodotti ad alte emissioni provenienti da Paesi che non si impegnano per il clima”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Polsi Ambiente 2023. L’alpe emigrata in Calabria

Redazione

Imprenditori, giovani ricercatori e attivisti al centro della “rivoluzione Ecodigital”

Valerio Servillo

Ambiente: inquinamento plastiche. Al via la campagna “Mediterraneo da remare”

Valerio Servillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.