venerdì, 19 Aprile, 2024
Economia

Moda e tessile, contributi a fondo perduto. Confartigianato: impegni rispettati

Buone notizie per le imprese della moda. In arrivo i contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Rilancio del 2020. L’integrazione dei codici Ateco (rispetto alla lista di 38 voci definita lo scorso dicembre) è l’atto che sblocca gli incentivi. I fondi sono previsti nel nuovo decreto ministeriale firmato dal Ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e con il quale anche  l’attività di “design di moda”, oltre alla “lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale”, è stata inclusa tra le attività agevolabili con i 5 milioni di euro previsti dal decreto rilancio.

Aiuti a tessile e moda

Il fondo perduto si rivolge a tessile, moda e accessori ad ampio spettro, finanzia progetti d’investimento da realizzare dalle imprese del settore negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. In particolare saranno agevolati l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, licenze software e la creazione di tessuti derivanti anche da fonti rinnovabili e dal riciclo di materiali usati. II contributo a fondo perduto verrà concesso per il 50% delle spese ammissibili, che dovranno essere comprese tra 50mila e 200mila euro.

 

Il confronto

Sui prossimi interventi del Ministero è nata l’intesa durante la riunione del tavolo nazionale del tessile e della moda tra il Vice Ministro dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, e le Associazioni di categoria. Per Confartigianato Moda il Presidente Fabio Pietrella ed il Responsabile del Sistema Imprese Guido Radoani. Presenti tutte le organizzazioni di rappresentanza della filiera e i Sindacati dei lavoratori.
Nella sua introduzione il Vice Ministro ha evidenziato i punti fondamentali che dovranno caratterizzare il futuro del settore partendo dal potenziamento della filiera, attraverso azioni di sostegno alla formazione e all’istruzione, il rafforzamento dei centri tecnologici con azioni di affiancamento ai sistemi di innovazione.

 

Visione Green

“Fondamentale sarà una visione coesa sulla transizione green”, ricorda Confartigianato, “e sul complesso percorso di economia circolare che sicuramente si dovrà traguardare nel breve periodo”. Il Vice Ministro ha evidenziato i provvedimenti che in questi ultimi mesi sono stati messi a terra a sostegno del settore, riferendosi in particolare al credito d’imposta sugli investimenti e alla proroga del blocco dei licenziamenti. Su quest’ultimo tema è intervenuto il Segretario Generale del Ministero del Lavoro Andrea Bianchi che ha enucleato anche le altre misure messe in campo a sostegno delle imprese.

“Nel suo intervento, il Presidente Fabio Pietrella, nell’esprimere la piena disponibilità di Confartigianato a collaborare al Tavolo”, ricorda una nota di Confartigianato, “ha posto all’attenzione alcuni dei driver che dovranno caratterizzare il percorso di rilancio del settore: il rafforzamento della formazione e istruzione professionale, il consolidamento e lo snellimento delle procedure del credito d’imposta per le collezioni, la rivalutazione del mercato domestico con maggiore attenzione alla distribuzione al dettaglio”.

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