martedì, 19 Marzo, 2024
Protezione Futuro

“Protezione Futuro”. Key Man, cyber risks, play list di protezione; ecco come le assicurazioni si adeguano ai nuovi stili di vita ed ai rischi in Internet

Torna sulle colonne de la Discussione la rubrica “Protezione Futuro” alla sua quarta uscita.
Polizze per ogni possibilità, ma questa è la normalità; il futuro, invece, parla il linguaggio internet, dei cyber risks, delle polizze Key Man. Ad affrontare argomenti dell’oggi e del domani è Stefano Gentili, esperto di prestigio del mondo assicurativo, Senior Advisor, e manager. Con Gentili scandagliamo indicazioni e scelte a tutto campo. Toccando temi di attualità come il cambio di stili di vita dovuti alla pandemia, l’utilizzo massiccio delle nuove tecnologie con tutti i rischi di frode e attacchi connessi.
“In questo contesto l’evoluzione dell’offerta per la protezione della famiglia delle principali compagnie di assicurazione sta andando speditamente verso contratti modulari e pluri-rischio”, fa presente Gentili. La rubrica “Protezione Futuro”, tornerà tra 15 giorni.
Buona lettura!

Dott. Stefano Gentili, il mercato assicurativo ha elaborato nel tempo una  soluzioni ad hoc, allo scopo di tutelare il  patrimonio dell’azienda  dal venir meno di una propria risorsa chiave (Key Man) per cause impreviste. Come è strutturata questa soluzione, e in termini di sottostante che prodotto assicurativo  andrebbe utizzato? K-Man abbinata a Tfm (trattamento di fine mandato)? Qual’ è il vantaggio fiscale in capo all’azienda?  Quando potrebbe essere liquidata e che effetto comporta in contabilità la liquidazione di una soluzione Key Man?
“Le polizze k-man sono soluzioni assicurative che consentono alle aziende di tutelarsi dalla scomparsa prematura di persone chiave, senza il cui apporto la sopravvivenza dell’azienda appare problematica (pensate alle tante piccole e medie aziende italiane che si basano sulla capacità imprenditoriale di uno o più soci fondatori).

A fronte della premorienza di tali individui l’azienda beneficierà di un capitale che dovrebbe consentire di avere il tempo per sostituire la persona venuta a mancare.
Il tipo di polizza attraverso cui si ottiene tale protezione è la temporanea caso morte, con contraente l’azienda, assicurato l’uomo chiave (che deve accettare la polizza) e beneficiaria l’azienda.
Con opportuni accorgimenti questa polizza può essere utilizzata anche per creare una indennità di fine mandato per lo stesso k-man (in questa ipotesi deve essere amministratore della società) che, a questo punto, diventerebbe il beneficiario della polizza in caso di scioglimento del rapporto non per premorienza ma per termine del suo mandato.
In questo caso alla componente di caso morte si aggiunge una componente di accumulo che andrà a costituire il capitale in caso vita.
Questa configurazione ha importanti vantaggi fiscali perché il premio puó essere completamente deducibile per l’azienda (se i k-men sono amministratori della società), mentre il capitale liquidato a scadenza di mandato a favore dell’amministratore viene assoggettato a tassazione separata , più vantaggiosa che la tassazione annuale ordinaria.
Fondamentale per la deducibilità del premio in capo all’azienda è che venga pagato attraverso un fondo indennità di fine mandato degli amministratori, la cui costituzione venga deliberata con data certa anteriore all’inizio del rapporto di lavoro del singolo amministratore.
Interessante notare anche che non vi sono limiti alla somma accantonata, che deve semplicemente essere ragionevole e congrua rispetto alla realtà economica dell’impresa.
Per la deducibilità è altresì importante che la contraenza dell’azienda non sia modificabile così come non possa essere modificato il beneficiario in caso vita. Non è neppure possibile il riscatto prima della scadenza del mandato, a cui viene allineata la scadenza della polizza”.
Oggi il mondo assicurativo è talmente vasto che un cliente può scegliere ciò che ha più valore per lui, può costruire la sua playlist di protezione, prevenzione e assistenza in modalità smart, e aggiornarla in base al percorso di vita.
Casa, Benessere, Sicurezza Online e Animali in un unico contratto: ce ne può parlare?
“Il nostro modo di vivere e di lavorare con la pandemia è cambiato radicalmente e oggi l’abitazione è diventata anche luogo di lavoro.
La necessità di essere costantemente connessi, per didattica a distanza o smart working, inoltre aumenta notevolmente l’esposizione delle famiglie ai cyber risks.
In questo contesto l’evoluzione dell’offerta per la protezione della famiglia delle principali compagnie di assicurazione sta andando speditamente verso contratti modulari e pluri-rischio, cioè in grado di coprire le diverse esigenze della famiglia attraverso diversi moduli, con una flessibilità tale da consentire di adeguare le coperture alle diverse fasi di evoluzione della famiglia stessa.
Tipicamente con questi contratti si possono attivare coperture che concernono i danni all’abitazione (da incendi ad eventi atmosferici o catastrofali quali trombe d’aria, terremoti , alluvioni senza trascurare anche il furto); i danni relativi alla responsabilità civile del capofamiglia e, quindi, inerenti eventuali danni causati a terzi da membri della famiglia stessa (anche nei propri spostamenti su veicoli non assicurati per legge, come ad esempio biciclette e monopattini elettrici) o dalla conduzione di un immobile; le coperture inerenti il cyber risk (ad esempio il furto di identità digitale o l’utilizzo fraudolento dei dati personali); le coperture inerenti gli animali domestici, sia che si tratti delle spese sanitarie che degli eventuali danni causati a terzi; le coperture di assistenza legale rispetto a potenziali liti giudiziarie fino a giungere in alcuni casi a coperture relative alle spese mediche dei membri della famiglia o indennità a seguito di infortuni.
Insomma un vero e proprio programma completo, di coperture dai danni che possono colpire un nucleo familiare, escludendo quanto riguarda le autovetture, coperte dalla polizza auto o moto, obbligatoria per la responsabilità civile e integrabile con coperture su furto, incendio e servizi accessori.
Il grande vantaggio di queste soluzioni sta nel fatto che con un solo contratto la famiglia può tutelarsi da tutte le principali tipologie di rischi che si trova ad affrontare, con la possibilità, grazie alla modularità, di variare il proprio piano di coperture al variare delle esigenze, senza dover uscire dal contratto stesso ma solo grazie alla sua flessibilità.
Una altre importante tendenza di tali soluzioni (quanto meno di quelle proposte dalle migliori Compagnie) sta nel non essere focalizzate sulla sola componente assicurativa ma di consentire di disegnare un vero e proprio percorso verso la sicurezza del nucleo familiare attraverso servizi di prevenzione volti a migliorare lo stile di vita, così come anche la possibilità di minimizzare i danni causati da un evento negativo imprevisto come ad esempio una perdita d’acqua o la fuga del proprio cane, grazie ai sensori che la Internet of things oggi consente di posizionare nella propria abitazione o sul proprio animale domestico.
Infine tali polizze possono prevedere una serie di servizi di assistenza per consentire un pronto ripristino delle situazioni precedenti all’evento negativo, grazie ad esempio a cliniche o studi odontotecnici convenzionati, come pure a network di artigiani per una pronta assistenza in caso di guasto, ecc.”
I clienti  hanno timore che tali prodotti assicurativi abbiano un costo elevato, secondo Lei, un giovane professionista di 40 anni con famiglia e figli che budget dovrebbe investire per vivere un futuro in serenità?
“In realtà tali soluzioni, essendo molto modulari, consentono di ritagliare non solo la tipologia ma anche il livello di coperture che la singola famiglia può attivare utilizzando scoperti, franchigie, limiti di indennizzo e capitali massimi coperti (massimali) in modo tale da far rientrare la spesa mensile all’interno del proprio budget.
Venendo nello specifico al budget che ogni famiglia dovrebbe ragionevolmente dedicare alla predisposizione di un efficace piano non solo di assicurazione, ma di protezione per i principali rischi che la vita di tutti i giorni presenta, io farei riferimento a quelle che sono le medie europee di spesa per la copertura assicurativa che si posizionano intorno al 3% del Pil (polizze auto escluse). Da notare che la media mondiale è decisamente più alta.
Nel caso di una famiglia si potrebbe allora ragionare attorno al 3% del reddito del nucleo familiare.
Ad esempio una famiglia con reddito mensile complessivo attorno ai 2.000€ potrebbe ragionevolmente mettere a budget circa 60€ al mese per tale programma, cioè 2 € al giorno.
Le soluzioni di cui parliamo, con qualche accorgimento su massimali e scoperti, stanno in tale budget.
Al riguardo il mio suggerimento è quello di rivolgersi sempre ad un professionista che vi indirizzi, con la sua consulenza, verso la soluzione più adatta per le vostre esigenze”.
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