Un anno fa, alla sua presentazione, si sapeva che sarebbe potuto essere molto utile per la salute e il recupero di chi, anche di notte, ne avrebbe avuto la necessità. Dopo 365 giorni il bilancio sembra addirittura straordinario. Stiamo parlando dell’elisoccorso notturno del 118, con base all’eliporto dell’Ospedale Maggiore di Bologna, ma attivo su tutto il territorio regionale. Grazie alla tecnologia NVG (Night Vision Goggles), ovvero particolari visori posizionati sul casco dei piloti che consentono di volare in sicurezza anche quando è buio, in questo primo anno di attività sono state compiute 465 missioni: 395 nei territori di Bologna, Modena e Ferrara, 46 in quelli di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, 24 in Romagna (Forli’-Cesena, Ravenna, Rimini). Quarantaquattro mila le miglia percorse, per oltre 366 ore di volo, tutte al buio. Attivo dal Ferragosto dello scorso anno, l’elisoccorso notturno è intervenuto 252 volte per soccorrere traumi, mentre sono stati 213 gli interventi per patologie non traumatiche. Sono 62 gli infermieridel 118 che hanno volato di notte, assieme a 15 medici rianimatorie 10 piloti. A garantire la sicurezza dell’eliporto del Maggiore, 12 operatori del servizio anti-incendio e 6 tecnici di elisoccorso. (italpress)