La sterlina britannica ha subito un brusco calo nella giornata del 2 luglio, perdendo oltre l’1% sul dollaro e scendendo a 1,591 USD, il livello più basso degli ultimi sei mesi. A innescare la fuga degli investitori è stata l’incertezza politica attorno alla figura del Cancelliere dello Scacchiere Rachel Reeves, dopo che il primo ministro Keir Starmer ha evitato di confermare pubblicamente la sua permanenza in carica durante un acceso dibattito parlamentare. La tensione è esplosa quando il leader dell’opposizione, Kemi Badenoch, ha chiesto a Starmer se Reeves sarebbe rimasta al suo posto fino alla fine della legislatura. Il premier ha glissato, alimentando speculazioni su una possibile rimozione o dimissione della ministra dell’Economia. Le telecamere hanno mostrato Reeves visibilmente provata, con le lacrime agli occhi, seduta alle spalle del primo ministro. La reazione dei mercati è stata immediata: i rendimenti dei Gilt decennali sono balzati di 18 punti base al 4,64%, mentre quelli a 30 anni hanno registrato un’impennata simile. Anche la Borsa di Londra ha chiuso in calo dello 0,4%, segno di un nervosismo diffuso tra gli investitori. Downing Street ha poi cercato di rassicurare, dichiarando che “la cancelliera non va da nessuna parte” e che gode del pieno sostegno del premier. Il portavoce di Reeves ha attribuito le lacrime a “motivi personali”, senza fornire ulteriori dettagli. Rachel Reeves, prima donna a ricoprire il ruolo di Cancelliere dello Scacchiere, è sotto pressione da mesi per le sue politiche fiscali restrittive e per il difficile equilibrio tra rigore di bilancio e promesse elettorali. Il suo futuro politico resta incerto, ma l’episodio ha già lasciato il segno sulla credibilità finanziaria del Regno Unito.
