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Roma celebra Elliott Erwitt con la mostra “Icons” a Palazzo Bonaparte
Fino al 21 settembre, Palazzo Bonaparte a Roma ospita “Icons”, una straordinaria retrospettiva dedicata a Elliott Erwitt, uno dei più grandi fotografi del Novecento. Con oltre 80 scatti iconici, la mostra ripercorre la carriera di un artista che ha saputo catturare l’essenza del secolo scorso, trasformando momenti ordinari in immagini indimenticabili.
Uno sguardo unico sulla commedia umana
Erwitt non è solo un fotografo, ma un narratore della vita, capace di cogliere con ironia, poesia e grazia le piccole e grandi assurdità dell’esistenza. Le sue opere sono al tempo stesso leggere e profonde, intime e universali, capaci di far sorridere, riflettere ed emozionare. Membro dell’agenzia Magnum dal 1953, ha documentato oltre sessant’anni di storia con uno stile giornalistico e un tocco umoristico, ritraendo potenti, star del cinema e scene di vita quotidiana.
La poetica dell’attimo perfetto
“Nei momenti più tristi della vita, una foto può cambiare tutto, come uno squarcio nelle nuvole”, ha detto Erwitt, sintetizzando la sua filosofia. Le sue immagini catturano istanti fugaci, rivelando aspetti giocosi, irriverenti o surreali della realtà. Curata da Biba Giacchetti, esperta internazionale di Erwitt, la mostra è un viaggio attraverso la sua genialità, dai celebri cani antropomorfi ai ritratti di Marilyn Monroe e ai bambini colti nella loro spontaneità.
Un omaggio alla vita nella sua complessità
“Icons” è più di una mostra: è un tributo a un uomo che ha raccontato il mondo con gentilezza e disincanto, mostrandone la natura tragicomica, tenera e assurda. Prodotta da Arthemisia in collaborazione con Orion57 e Bridgeconsultingpro, con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro, l’esposizione invita a guardare la realtà con occhi nuovi, pieni di empatia e meraviglia.
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