Una forte scossa di terremoto ha colpito nella tarda mattinata la zona dei Campi Flegrei, facendo tremare la terra in gran parte dell’area metropolitana di Napoli e suscitando allarme tra i residenti. Il sisma, avvenuto alle ore 12.06, è stato avvertito distintamente non solo nei comuni flegrei come Pozzuoli e Bacoli, ma anche in molti quartieri del capoluogo partenopeo. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa ha raggiunto una magnitudo di 4.4, con ipocentro localizzato a soli 3 chilometri di profondità. Un secondo evento sismico si è verificato poco dopo, alle 12.22, con una magnitudo di 3.5, anch’esso alla stessa profondità. Entrambe le scosse sono parte dell’intensa attività bradisismica che da mesi interessa l’area dei Campi Flegrei, da tempo sotto stretta osservazione da parte della comunità scientifica e delle autorità di protezione civile.
Paura tra la popolazione
Non si registrano danni gravi né feriti, ma la paura è stata tanta. Decine di persone si sono riversate in strada, abbandonando case, uffici e scuole. In particolare nei quartieri occidentali di Napoli e nei comuni di Pozzuoli e Bacoli, molti cittadini hanno scelto di non rientrare immediatamente nelle abitazioni, in attesa di ulteriori verifiche strutturali. La Protezione Civile regionale della Campania, in coordinamento con i sindaci e i centri operativi comunali, ha attivato da subito le Aree di Attesa per accogliere chi ha preferito trascorrere qualche ora fuori casa.
A Napoli, la struttura allestita presso l’ex Base Nato di Bagnoli è operativa H24, dotata di presidi sanitari, area baby care per le famiglie e presenza continua dei volontari. Le Aree di Attesa, come specificato dalle autorità, non prevedono il pernotto, ma servono a offrire un luogo sicuro di ritrovo per la popolazione. Nel comune di Pozzuoli, i volontari della Protezione Civile stanno presidiando sette aree: sul lungomare, in via Pisciarelli (Agnano), in piazza a Mare, largo Palazzine, nel parco urbano in via Vecchia delle Vigne, nel parcheggio della scuola Pergolesi e in altre zone sensibili individuate dal piano comunale di emergenza. A Bacoli, sono operative l’Area di Accoglienza della scuola Gramsci e le Aree di Attesa presso il mercato di Miseno e il campo sportivo di via Cuma. Anche il Comune di Napoli ha attivato l’Area di Accoglienza in via Terracina e l’Area di Attesa dell’Ippodromo di Agnano.
Il Capo della Protezione Civile regionale, Italo Giulivo, ha preso parte fin dalle prime ore alle riunioni presso il Centro coordinamento soccorsi della Prefettura di Napoli e si è recato nel pomeriggio al Centro operativo comunale di Pozzuoli, epicentro simbolico della crisi.
Treni fermi per verifiche
In via precauzionale, a seguito della prima scossa, RFI ha sospeso la circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, interessando in particolare la linea Alta Velocità Roma–Napoli. I treni sono stati fermati per consentire le necessarie verifiche tecniche sullo stato delle infrastrutture. Nel primo pomeriggio, la società ha comunicato l’avvio graduale della ripresa dei collegamenti sulla AV, mentre proseguono le verifiche sulle linee regionali. I passeggeri sono stati informati tramite gli altoparlanti nelle stazioni, le app ufficiali e i canali social. Inevitabili i disagi per i viaggiatori, in particolare a Napoli Centrale e Afragola, dove si sono registrati rallentamenti e cancellazioni.