domenica, 4 Maggio, 2025
Società

Meloni: “L’obiettivo è realizzare l’intero programma del Centrodestra e tornare dagli elettori con i fatti compiuti”

Riforme al centro dell’agenda di governo: il Primo Ministro punta sul premierato come pilastro per rafforzare la democrazia e il diritto di scelta dei cittadini

Ieri il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha delineato un bilancio politico a quasi due anni e mezzo dall’insediamento del suo governo. Lo ha fatto rilasciando un’intervista all’agenzia di stampa Adnkronos, nella fattispecie al Direttore Davide Desario. Il punto di partenza della riflessione ha riguardato la stabilità dell’esecutivo, definito uno dei più longevi della Repubblica, e la coesione della maggioranza che lo sostiene, fattore che secondo il Premier contribuisce ad accrescere la credibilità internazionale dell’Italia. Meloni ha sottolineato l’importanza del rapporto di fiducia ristabilito con molti italiani, sottolineando come il governo abbia cercato di restituire orgoglio e consapevolezza del valore dell’identità nazionale. Nel corso dell’intervista ha ribadito l’impegno del suo esecutivo a realizzare integralmente il programma del Centrodestra, con l’obiettivo di potersi presentare nuovamente agli elettori rivendicando la piena attuazione degli impegni assunti.

Tra le priorità ancora aperte, ha parlato della questione della natalità, considerata insufficiente nonostante gli sforzi messi in campo con misure e risorse specifiche. Il Primo Ministro ritiene necessario un intervento culturale, oltre che strutturale, per favorire un contesto sociale che non penalizzi le donne che scelgono la maternità.

Altro nodo centrale è rappresentato dal costo dell’energia, tema su cui l’esecutivo ha già avviato diversi interventi ma sul quale occorre, secondo Meloni, un’azione strutturale per garantire competitività al sistema economico nazionale. In prospettiva futura, il Premier intende ripresentarsi agli elettori con la forza dei risultati, rivendicando coerenza tra programma e azioni concrete, con riferimento a settori chiave come economia, immigrazione, sicurezza, famiglia, riforme istituzionali e lavoro.

Lavoro e grandi opere

Particolare attenzione all’interno dell’intervista con il Direttore dell’Adnkronos è stata dedicata alla sicurezza nei luoghi di lavoro, con investimenti che superano il miliardo e 250 milioni di euro grazie anche al contributo dell’Inail. Il confronto con le parti sociali, previsto per l’8 maggio, sarà l’occasione per una verifica e un potenziamento degli strumenti già attivati. Sul fronte delle grandi opere, il Ponte sullo Stretto rimane un obiettivo strategico, compatibile con le ambizioni ingegneristiche della storia italiana. Ma, secondo l’esecutivo, la riforma del premierato rappresenta la riforma madre, volta a rafforzare la democrazia attraverso un sistema più efficiente e rappresentativo. Questa riforma, insieme a quelle sulla giustizia, sull’autonomia differenziata e sulla fiscalità, costituirebbe l’impianto riformatore del Centrodestra.

Tra le delusioni personali vissute nel corso del mandato, Meloni ha ricordato le ingerenze nella sfera familiare e gli attacchi sessisti ricevuti, manifestazioni di un degrado del confronto politico che ritiene inaccettabile. Ha anche criticato l’uso strumentale dell’antifascismo, sottolineando che la condanna delle dittature deve essere universale e non a geometria variabile.

All’estero

Meloni ha anche affrontato il tema della percezione dell’Italia all’estero, sostenendo che il governo ha modificato radicalmente l’immagine del Paese rendendolo sinonimo di affidabilità. Ha respinto le accuse di limitazioni alla libertà di stampa, ricordando la pluralità di voci critiche nei confronti del governo presenti nei media italiani. Riguardo al ruolo dei social media nella formazione del consenso, la premier ha riconosciuto il peso crescente delle piattaforme digitali, auspicando che la lotta alla disinformazione non si trasformi in censura delle opinioni. Ha sottolineato la necessità di affrontare le sfide poste dall’intelligenza artificiale anche in ambito informativo.

Ha poi espresso preoccupazione per episodi di intolleranza politica e violenza, come gli attacchi antisemiti o le aggressioni nelle scuole, invitando alla vigilanza contro fenomeni che richiamano pericolosamente il passato. In questo contesto ha ribadito la necessità di non strumentalizzare il concetto di antifascismo e di distinguere tra chi difende la libertà e la democrazia e chi invece seleziona i contesti in cui applicarle.

Giustizia sociale e politica estera

Sul fronte della giustizia sociale, ha risposto a sollecitazioni come quelle di Pier Ferdinando Casini e

Papa Francesco circa le condizioni dei detenuti, indicando un piano di edilizia carceraria che punta a creare almeno 10.000 nuovi posti. Ha escluso soluzioni come gli indulti, sostenendo che la giustizia debba adeguare le strutture, non ridurre le pene. In ambito economico, Meloni ha ribadito l’impegno del governo nel sostenere i redditi più bassi e promuovere l’occupazione stabile, anche attraverso il taglio del cuneo fiscale, incentivi alle assunzioni e il rinnovo dei contratti pubblici. Ha annunciato una legge che introdurrà la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa, con l’obiettivo di ridurre progressivamente lo storico divario salariale italiano.

In politica estera, il Premier ha affrontato il ritorno sulla scena internazionale di Donald Trump, ritenendolo coerente con una visione strategica già delineata. Il governo italiano intende mantenere un rapporto di lealtà con gli Stati Uniti, senza subalternità, e promuovere una cooperazione transatlantica basata su interessi comuni, anche nel contesto delle tensioni sui dazi. Ha evidenziato la volontà dell’Italia di rafforzare la propria posizione commerciale a livello globale e ha espresso apprezzamento per la decisione statunitense di ripristinare il Columbus Day, vista come un gesto simbolico verso la comunità italoamericana.

Ha inoltre commentato il dialogo in corso tra Stati Uniti e Unione Europea sulla politica tariffaria, ribadendo il ruolo dell’Italia come ponte diplomatico tra le due sponde dell’Atlantico. In ambito europeo, Meloni ha elogiato la collaborazione con Ursula von derLeyen e ha chiesto una revisione del Green Deal per alleggerire il peso sulle imprese italiane.

Con la Francia di Emmanuel Macron, ha parlato di un rapporto articolato e pragmatico, basato su interessi comuni e una sana competizione. Ha espresso ottimismo anche sulla futura collaborazione con Friedrich Merz, nuovo Cancelliere tedesco, e ha riconosciuto la solidità del rapporto instaurato con il Premier laburista britannico Keir Starmer, pur nella diversità delle rispettive appartenenze politiche.

 

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