I recenti tagli al budget della Nasa, proposti dall’amministrazione Trump, stanno sollevando preoccupazioni tra esperti e ambientalisti. La riduzione dei fondi, che potrebbe ammontare a 5 miliardi di dollari, colpisce in particolare la Direzione delle Missioni Scientifiche, mettendo a rischio progetti cruciali per il monitoraggio degli incendi boschivi e la gestione delle emergenze climatiche. Uno dei programmi più colpiti è il sistema di osservazione satellitare utilizzato per rilevare e prevedere la diffusione degli incendi. Grazie ai dati raccolti dai satelliti NASA, le autorità possono intervenire tempestivamente per limitare i danni e proteggere le comunità a rischio. Tuttavia, con il taglio del 50% dei fondi destinati alla ricerca scientifica, la capacità di monitoraggio potrebbe essere compromessa. Gli esperti avvertono che la riduzione dei finanziamenti potrebbe avere conseguenze dirette sulla sicurezza pubblica. Senza strumenti adeguati per analizzare la propagazione degli incendi, gli stati più Nasa, come California e Oregon, potrebbero trovarsi in difficoltà nel gestire le emergenze. Inoltre, la Nasa ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo di modelli predittivi per il cambiamento climatico, che ora rischiano di essere ridimensionati. La comunità scientifica ha espresso forte opposizione ai tagli, con il deputato George Whitesides che ha dichiarato: “Questo taglio massiccio alla scienza della NASA non passerà”. Anche il settore tecnologico ha reagito con preoccupazione, con Elon Musk che ha definito la decisione “devastante” per la leadership americana nello spazio. Mentre il Congresso valuta la proposta di bilancio, il futuro dei programmi di lotta agli incendi boschivi resta incerto. Se i tagli verranno confermati, gli Stati Uniti potrebbero perdere uno degli strumenti più avanzati per la gestione delle emergenze ambientali, con ripercussioni su scala globale.