domenica, 22 Dicembre, 2024
Esteri

Iraniani-americani detenuti in Iran. Tensioni elevate dopo l’attacco israeliano

Le autorità iraniane hanno arrestato un giornalista iraniano-americano, Reza Valizadeh, che in passato aveva lavorato per un’emittente finanziata dagli Stati Uniti. L’arresto, confermato dal Dipartimento di Stato USA, è avvenuto durante le celebrazioni del 45° anniversario della presa dell’ambasciata americana in Iran. La notizia arriva dopo le minacce del leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, di una “risposta schiacciante” a Stati Uniti e Israele. Valizadeh, ex dipendente di Radio Farda, aveva segnalato a febbraio che i suoi familiari erano stati arrestati per costringerlo a tornare in Iran, mentre ad agosto, aveva insinuato di essere tornato. In un messaggio, Valizadeh ha scritto di essere arrivato a Teheran a marzo 2024, senza alcuna garanzia di sicurezza, e ha menzionato un individuo del Ministero dell’Intelligence iraniano. Si dice che Valizadeh sia stato arrestato al suo arrivo in Iran e poi rilasciato, solo per essere nuovamente incarcerato e inviato alla prigione di Evin, dove affronta un processo presso la Corte Rivoluzionaria. Il Dipartimento di Stato ha espresso preoccupazione per la pratica iraniana di detenere cittadini stranieri per motivi politici, definendola crudele e contraria al diritto internazionale. L’Iran non ha confermato la detenzione di Valizadeh. Fin dalla crisi dell’ambasciata USA del 1979, l’Iran ha usato i prigionieri occidentali come pedine nei negoziati. Recentemente, cinque cittadini americani sono stati liberati in cambio di cinque iraniani e 6 miliardi di dollari in beni congelati. Nel frattempo, l’Iran ha celebrato l’anniversario della presa dell’ambasciata con manifestazioni in diverse città. Il generale Hossein Salami ha ribadito l’impegno di armare il Paese e i suoi alleati contro i nemici. A Teheran, migliaia di persone hanno scandito slogan contro l’America e Israele. La folla ha espresso sostegno ai palestinesi, mostrando immagini di leader militanti alleati dell’Iran come Hassan Nasrallah e Yahya Sinwar.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Detenuti. Con inserimento lavorativo si contiene la recidiva

Paolo Fruncillo

Sinwar: morte di civili “sacrifici necessari” per Hamas

Maurizio Piccinino

Carcere: molti suicidi e sovraffollamento. Il Garante: trattamento inumano

Ettore Di Bartolomeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.